Il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel, ha appena espresso soddisfazione per i risultati record ottenuti, con 8,6 miliardi di utile netto in rialzo di oltre il 50% su base annua e un titolo che in Borsa ha guadagnato +8%, riconducendo questi traguardi a tre elementi: la “spinta” dei lavoratori, la strategia unificata che coinvolto le 13 banche del gruppo e una saggia spending review che ha permesso di investire sul network e sulla realizzazione dei prodotti.
“Abbiamo portato via più di 1,2 miliardi di costi in tre anni, principalmente sulle strutture centrali e di supporto”, ha spiegato Orcel nell’intervista di Andrea Rinaldi e Nicola Saldutti sul Corriere della Sera. “La maggior parte è stata reinvestita nella rete, nelle fabbriche e nella tecnologia”.
Amministratore delegato di Unicredit dall’aprile 2021, Orcel ha commentato anche l’attuale situazione dell’economia italiana: “Avremo un 2024 di crescita moderata, l’Italia farà uguale o meglio della media europea e non è poco. Dovrebbe continuare a fare meglio della Germania. L’inflazione rientrerà ma non tornerà ai livelli pre 2021”.
Unicredit a 50 miliardi di capitalizzazione in Borsa
Nel frattempo, la capitalizzazione in Borsa di Unicredit ha raggiunto i 50 miliardi di valore, per la prima volta dopo il fallimento di Lehman Brothers. Il gruppo bancario internazionale ha archiviato il suo 2023 con il 12esimo trimestre in positivo consecutivo.
© Riproduzione riservata