Sono oltre 600 mila e si caratterizzano per un forte utilizzo del digitale in ogni ambito della propria vita, compresa la gestione finanziaria. Sono i giovani della fascia 18/25 anni e rappresentano la maggior parte (il 37%) della customer base di Hype, fintech specializzata nella gestione del denaro tramite app, che ha analizzato il loro comportamento in maniera aggregata per indagarne complessivamente la propensione al risparmio.
Il cluster, complice anche una ridotta disponibilità economica vista l’età, non appare particolarmente propenso al risparmio (solo il 10% ha attivato le funzionalità di accumulo di denaro) e, a differenza delle generazioni precedenti, l’accumulo non è finalizzato a importanti obiettivi di lungo periodo ma a quelli direttamente connessi alla quotidianità.
L’indagine prende spunto dall’utilizzo che il cluster, cumulativamente considerato, fa delle funzionalità dedicate disponibili in app: la prima, chiamata “obiettivo”, consente di impostarne uno specifico indicando l’importo e l’arco temporale in cui raggiungerlo, attraverso un piano di accantonamento automatico pianificato direttamente dall’app; la seconda è “salvadanaio” che può essere alimentato scegliendo le cifre da versare direttamente nel salvadanaio.
La propensione al risparmio dei giovani italiani
Dei 600 mila giovani con un account attivo in Italia, 60 mila hanno scelto di affidarsi ad Hype per mettere da parte in media 650 euro a persona. Su 17.500 obiettivi impostati (in media 1,25 a testa), nell’83% dei casi è stata indicata una specifica finalità. Rispetto agli obiettivi in cui viene indicato un preciso traguardo, viaggi e auto sono le due categorie più gettonate, rappresentando rispettivamente il 26% e il 12% del totale, mentre in pochissimi (2%) risparmiano per lo studio e l’acquisto di una casa non è praticamente contemplato.
Gli uomini mostrano maggiore attitudine e rappresentano infatti il 65% dei giovani che risparmiano. Mentre a livello di box risparmio attivati, trionfa la Lombardia con il 20,8%, a seguire Lazio, 11,2%, 11% Piemonte, 9% Veneto, 7,2% Campania, Emilia-Romagna e Sicilia con il 7%.
Veneto, Val d’Aosta, Emilia-Romagna, Lombardia sono invece le regioni in cui in base ai dati raccolti dallo studio si risparmia di più dal punto di vista di denaro accantonato.
© Riproduzione riservata