Videogames, la cinese Tencent offre 8,6 miliardi di dollari per Clash of Clans

È l’ennesima conferma: il futuro del gaming passa anche per le app per smartphone, sempre più redditizie

I giochi per smartphone sono diventati un business di tutto rispetto. Lo ha capito la cinese Tencent, che dopo essersi fatta strada nel mercato delle app per smartphone con la sua ammiraglia WeChat, è pronta ad aumentare i suoi guadagni con… un esercito.

L’ACQUISIZIONE. Tencent, infatti, ha investito ben 8,6 miliardi per espandersi dal mercato cinese, nel quale è già leader, e conquistare quello mondiale acquisendo Supercell, studio finlandese, e soprattutto le sue creature Clash of Clans e Clash Royale. I due giochi strategici per smartphone che nel solo 2015 hanno registrato fatturati per 2,5 miliardi di dollari. I titoli in questione sono tra i più famosi nell’ambito del free-to-play: sono infatti scaricabili e utilizzabili gratuitamente, ma è possibile acquistare con denaro reale crediti virtuale per raggiungere gli obiettivi di gioco più facilmente.

ALLA CONQUISTA DEL MERCATO. Tencent ha acquisito la quota di maggioranza di Supercell dalla giapponese Softbank, che necessitava di liquidità per appianare parte dei propri debiti. Ma la società cinese non ferma così la sua corsa alla conquista del mercato delle app per smartphone, insospettabile roccaforte per fatturati miliardari: un’operazione simile a quella che ha coinvolto Supercell si avvierà per Riot Games, altra forte casa coreana famosa per il titolo online League of Legends.

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