L’istituto Buzzi di Prato propone una rete di laboratori in collaborazione con Asl e Arpat per certificare la qualità dei tessuti e la sicurezza dei processi industriali contro la concorrenza dei paesi emergenti
Circa il 50% degli italiani non considera chiara l'informazione sul tasso di interesse e sulle spese accessorie dei prestiti, per questo motivo la società ha deciso di azzerare tutte le spese accessorie
È andato tutto come previsto. Nella serata di lunedì 4 aprile il Tesoro ha indicato…
“Per competere devi farlo con le grandi dimensioni. L'Iri e Mediobanca erano espressione di una grande industria e di una grande finanza”. Il ministro dell’Economia torna sul piano anti-opa e spiega, faremo ”la replica delle leggi francesi: se bocciano le nostre dovranno bocciare anche le loro. Così per le aziende finirà pari e patta”
Secondo il centro studi Confindustria il prossimo 7 aprile la Banca centrale europea alzerà nuovamente il costo del denaro e le imprese potrebbero trovarsi davanti rincari dell’1% per i finanziamenti sotto il milione di euro. A gennaio 2012 gli interessi passivi aumenteranno di 600 milioni di euro…
Valzer di poltrone In serata, a Borsa chiusa, verranno annunciate le liste del Tesoro. Conferme per Guarguaglini presidente in Finmeccanica, ma non per il ruolo di amministratore delegato. Per Enel Conti resta ad, novità nella presidenza. Si decide anche nei ruoli strategici di Eni, Terna e Poste Italiane
Un decreto permetterà alla Cassa depositi e prestiti di investire in società ritenute strategiche al sistema Paese
Ai microfoni di Tg1 e Tg5 il futuro patron del club sottolinea l’importanza a livello economico di un nuovo impianto, ma bisognerà affrontare il Piano regolatore della capitale. Accordo raggiunto con UniCredit sul piano economico
Dopo il decreto che ha disposto aumenti nel prezzo al litro del carburante per sostenere la cultura, le Dogane avranno tempo fino alla prossima settimana per definirne l’entità. Servono 236 milioni di euro…
Seta, cotone, rame, alluminio, petrolio e alimentari: sono i prodotti che hanno subito gli aumenti più alti, dal 15% al 60% in pochi mesi. Fatturati e margini per le imprese italiane a rischio anche a causa di un super euro che ostacola l’export