Armin van Buuren è la celebrità più pericolosa del 2015 sul Web

Intel Security nella nona edizione della sua ricerca rivela che la ricerca di musica gratis e illegale è la maggior fonte di rischi online: Amy Schumer e Betty White scalano la classifica verso i primi 5, in Italia Belen è il rischio più grande (Pausini al 3° posto, Fedez al 5°)

Armin van Buuren è la star più pericolosa del Web dopo aver sorpassato in questa speciale classifica l’attore e conduttore televisivo Jimmy Kimmel. Il djcon la passione per l’Electronic Dance Music (Edm) è stato infatti indicato da Intel Security, nella noda edizione del suo Intel Security Most Dangerous Celebrities, ha rilevato che la ricerca di alcuni musicisti e attori espone a un maggior rischio di incappare in virus e malware. Armin van Buuren è il primo dj e il terzo uomo, dopo Brad Pitt nel 2008 e Jimmy Kimmel nel 2014, a raggiungere la vetta (salendo dalla seconda posizione nel 2014). Lo studio ha rivelato che la ricerca online di foto e materiale da scaricare relativi a «Armin van Buuren» porta con sé una possibilità pari al 18% di finire su un sito web risultato positivo alle minacce online, quali spyware, adware, spam, phishing, virus e altro malwareUsher rimane al terzo posto tra Luke Bryan al secondo e Britney Spears al n. 4. Chiudono la classifica Amy Schumer (7°), Betty White (8°), Lorde (9°) e Nina Dobrev (10°). Justin Bieber (11°), Rihanna (12°), Jennifer Lopez e Kenny Chesney (a pari merito al 13°), Selena Gomez (14°), Zendaya (15°), Kanye West (16°), Afrojack e Miley Cyrus (pari al 19°), e Nick Jonas (20°) sono tutti entro i primi 20.

PUNTI DEBOLI. Nella top ten sono sette dunque i musicisti senza distinzioni di generi tra Edm, country, hip hop e pop. I cybercriminali sono costantemente alla ricerca di modi per sfruttare l’interesse che si crea intorno eventi culturali che hanno molto seguito, come gli show dei vari awards, i nuovi film e gli spettacoli televisivi, così come i nuovi album in uscita e le ultime tendenze ispirate dalle celebrità. Questi criminali sfruttano il fascino del pubblico per celebrità e riescono ad attirarlo verso siti pieni di malware, che possono consentire loro di rubare password o informazioni personali. «Con la cultura frenetica di oggi e il desiderio di informazioni in tempo reale, spesso clicchiamo su siti dove possiamo trovare rapidamente informazioni e intrattenimento, senza considerare le implicazioni di sicurezza e protezione», ha dichiarato Stacey Conner, esperto di sicurezza online di Intel Security. «I criminali informatici sfruttano questa esigenza di immediatezza, inducendo le persone a visitare siti non sicuri che possono rubare dati personali».

RICERCHE A RISCHIO. Dalla ricerca di quest’anno emerge che le persone che cercano di scaricare o ascoltare musica gratuitamente siano particolarmente a rischio. «Le combinazioni dei nomi delle celebrità con i termini MP4 gratis, download HD, o torrent sono alcuni dei termini più ricercati sul Web», continua Conner. «Quando gli utenti ricercano musica che non sia stata resa disponibile attraverso i canali legittimi, mettono le loro vite digitali e i loro dispositivi a rischio».

Le dieci star più pericolose del 2015:

Classifica

Celebrità

Pericolosità

1

Armin van Buuren

17.92%

2

Luke Bryan

17.64%

3

Usher

16.67%

4

Britney Spears

16.39%

5

Jay Z

15.83%

6

Katy Perry

14.86%

7

Amy Schumer

14.72%

8

Betty White

14.03%

9

Lorde

13.61%

10

Nina Dobrev

13.19%

ITALIA. Nel nostro Paese, la ricerca ha evidenziato una percentuale di rischio del 14,44% connessa alla ricerca di materiali legati a Belen Rodriguez (salendo dal secondo posto con il 10,65% dello scorso anno), mentre Marco Bocci si colloca al secondo posto con il 10.69% di rischio(in salita dal terzo posto con il 6,76% dello scorso anno). Musicisti pericolosi anche nel nostro Paese: Laura Pausini al 3° e Fedez al 5° posto, mentre la coppia al centro del gossip Buffon D’Amico è separata da tre posizioni, tra la 4° e l’8° posizione. Michelle Hunziker ed Elisabetta Canalis mantengono la posizione nella classifica al 6° e 7° posto.

Le dieci star italiane più pericolose del 2015:

Classifica

Celebrità Italiane

Pericolosità

1

Belen Rodriguez

14,44%

2

Marco Bocci

10,69%

3

Laura Pausini

9,58%

4

Gigi Buffon

8,89%

5

Fedez

7,50%

6

Michelle Hunziker

7,08%

7

Elisabetta Canalis

6,53%

8

Ilaria D’Amico

5,69%

CONSIGLI. Ecco allora da Intel alcuni consigli per proteggersi contro i rischi online:

· Prestare attenzione alle pagine in cui richiedono di scaricare qualsiasi cosa prima di fornire il contenuto. Si consiglia di guardare i video in streaming o scaricare i contenuti da siti ufficiali di content provider.

· Assicurarsi di utilizzare uno strumento di ricerca sicuro in grado di segnalare la pericolosità del link prima di visitarlo. Per le ultime notizie, meglio affidarsi alle fonti riconosciute.

· Non scaricare video da siti sospetti. Potrebbe essere sufficiente il buonsenso, ma vale la pena di ripeterlo: non scaricare nulla da un sito web di cui non si ha piena fiducia – in particolare video. La maggior parte delle clip di notizie che ci si vuole vedere può essere facilmente trovato su siti di video ufficiali, e per vederli non è necessario scaricare nulla. Se un sito web offre un video esclusivo solo per il download, non fatelo.

· I termini «download gratis» sono significativamente i termini di ricerca a più elevato rischio di contagio. Chiunque sia alla ricerca di video o file da scaricare deve fare molta attenzione per non ritrovarsi il proprio computer carico di malware.

· Utilizzare sempre password per la protezione del telefono e altri dispositivi mobili. Se il telefono viene perso o rubato, chi raccoglie il dispositivo potrebbe pubblicare le informazioni on-line.

· Non registrarsi o effettuare login o fornire qualsiasi altra informazione: se per poter accedere a un’esclusiva sui propri beniamini si riceve un messaggio di testo o e-mail o si visita un sito web di terze parti che richiede informazioni relative alla propria carta di credito, email, indirizzo di casa, credenziali di accesso a Facebook, o altre informazioni, non compilare niente del genere. Tali richieste sono una tattica di phishing abbastanza diffusa che potrebbe portare al furto di identità.

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