Omi, l’AI indossabile che leggerà nella mente

Può essere appeso al collo per mezzo di una catenina o attaccato a una tempia: l'assistente virtuale punta a evolversi leggendo direttamente la mente di chi lo indossa

Per il momento si limita ad ascoltare i sussurri di chi lo indossa e a rilevare alcuni parametri di base, ma pare che Omi sia proprio l’assistente di intelligenza artificiale con tutte le carte in regola per imparare a leggere nella mente di chi lo utilizza. Presentato al Consumer Electronic Show (Ces) di Las Vegas dalla startup americana Based Hardware, Omi è un oggetto piccolissimo, dal design pulito e del tutto simile ai più gettonati device hi-tech di tendenza.

La sua presentazione, però, sta facendo discutere e non poco. Nik Shevchenko, fondatore di Based Hardware, ha infatti affermato che in base alle previsioni del suo team «nel giro di due anni potrebbe leggere il pensiero» di chi lo indossa. La cosa sarebbe perfettamente in linea con l’intento primario dello strumento, che nasce per stimolare e aumentare la produttività della persona che lo possiede.

Omi può essere indossato come una collana, con una piccola catenina, e può essere attivato come altri assistenti virtuali dicendo Hey Omi, ma può anche essere attaccato su una tempia utilizzando del nastro medicale. Facendo così, lo strumento di intelligenza artificiale attiva la sua interfaccia cerebrale e intuisce ancora meglio cosa gli viene detto. L’evoluzione è presto spiegata: imparando a interpretare i segnali cerebrali, Omi sarà presto capace di leggere nella mente, senza bisogno che vengano usate parole.

Attenzione però, perché Shevchenko ha anche spiegato che la tecnologia di apprendimento legata all’interfaccia cerebrale (brain interface) si basa tutta su un codice di sviluppo aperto, che ogni sviluppatore potrà sfruttare sia per migliorarlo che per realizzare le potenzialità del device. Al momento, il costo di Omi è contenuto: si aggira sugli 89 dollari e sarà in commercio dal secondo trimestre del 2025, anche se si può ordinare una versione a circa 70 dollari.

L’assistente virtuale si differenzia dagli altri in commercio anche perché Based Hardware sta adottando un approccio leggermente diverso dal solit: invece di proporre il device come un sostituto dei più noti assistenti o dello smartphone o, come un dispositivo d’intrattenimento, lo sta presentando come un dispositivo che sposa tutti gli altri per fornire ulteriori spunti e offrire nuove e rivoluzionarie funzionalità.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata