Dopo essere stato attivato in 20 paesi Google Pay arriva finalmente anche nel nostro Paese. Il servizio digitale di pagamento della multinazionale californiana, permette di pagare in sicurezza su app e siti web, inclusi Google Play e YouTube, e in tutti i negozi che supportano le transazioni contactless. Gli elementi distintivi del servizio sono essenzialmente due: grande facilità d’uso e l’operatività con un grande numero di dispositivi. Rispetto ad altre soluzioni esistenti come Apple Pay e Samsung Pay, la soluzione di Google funziona infatti su tutti i dispostivi Android (5+) e con qualsiasi smartwatch Wear OS, dotato di tecnologia NFC.La sicurezza è un elemento centrale per Google Pay. I dati della carta di credito non vengono memorizzati sul dispositivo mobile, tantomeno all’interno dei sistemi del rivenditore. Quando l’utente effettua un pagamento in un negozio, le transazioni si svolgono usando un numero di carta virtuale, per cui il numero di carta reale resta protetto.
Questo è un grande vantaggio per l’utente che può attivare qualsiasi tipo di carta di credito e di debito, anche quelle vecchie che dispongono solo di banda magnetica. E’ però necessario eseguire il pagamento su un pos abilitato di ultima generazione, anche se entro il 2020 tutti i terminali in Italia saranno contactless.L’app di pagamento è sempre attiva, funziona in background, quindi non è necessario usare pin o il lettore di impronte per autorizzare una spesa. Questo elemento sicuramente velocizza parecchio la procedura, ma al tempo stesso richiede di bloccare immediatamente il cellulare o l’orologio se venisse smarrito. Non sarà invece necessario bloccare la carta di credito, perché i suoi dati non sono presenti sul telefono.Per iniziare a usare Google Pay basta scaricare l’app e aggiungere una carta di credito, di debito o prepagata (Maestro, MasterCard, Visa) emessa da una qualsiasi delle banche supportate – tra cui Banca Mediolanum, Boon, HYPE, Nexi, N26, Revolut, Widiba – a cui si aggiungeranno nei prossimi mesi anche Iccrea Banca e Poste Italiane. La mancanza dei grandi gruppi bancari italiani tra cui Unicredit e Intesasanpaolo, rende l’utilizzo di Google Pay un po’ limitato, soprattutto rispetto agli altri sistemi di pagamento con il cellulare, ma è possibile che i big ora non della partita si possano unire più avanti.
Diversi invece sono già i partner con cui è possibile pagare con GooglePay, tra cui: Autogrill, Bennet, Esselunga, H&M, Leroy Merlin, Lidl, McDonald’s, Profumerie Douglas e la rete Metropolitana Atm di Milano. Inoltre Google Pay può essere selezionato come metodo di pagamento anche quando si effettuano acquisti online o via app tra cui su Asos, Booking.com, Deliveroo, Flixbus, Ryanair, Vueling.
© Riproduzione riservata