Da leader nel mercato dell’occhialeria a numeri uno nel settore del computing indossabile. È l’obiettivo di EssilorLuxottica che, attraverso la partnership sempre più stretta con Meta, ambisce a rimpiazzare gli smartphone con occhiali di nuova generazione.
Le ambizioni della multinazionale italo-francese sono state delineate nel corso di un’intervista del Financial Times al Ceo di EssilorLuxottica, Francesco Milleri. “La fusione tra Luxottica ed Essilor è stata l’evoluzione della nostra visione originaria, che poneva l’ottica al centro. Poi la tecnologia ha sconvolto positivamente i nostri piani”, ha spiegato il manager, evidenziando come in azienda ci sia resi presto conto di come “gli occhiali saranno presto un veicolo per l’IA e il cloud computing”.
Il prossimo passo della partnership con Meta è quello di “diventare leader settore del computing indossabile, creando occhiali che un giorno sostituiranno la maggior parte dei dispositivi tecnologici”, ha affermato Milleri. “La forza degli occhiali sta nel fatto che già miliardi di persone li indossano e molte altre lo faranno in futuro. Queste nuove tecnologie un giorno prenderanno il posto degli smartphone, così come i servizi di streaming hanno rimpiazzato i Cd e i veicoli elettrici rimpiazzeranno i motori a combustione”.
Perché gli smart glasses, disponibilità già da anni, non hanno ancora avuto successo? “L’errore che abbiamo commesso 15 anni fa, nelle prime fasi di sviluppo degli smart glasses, è stato pensare che le persone avrebbero semplicemente acquistato questa tecnologia”, ha affermato il Ceo di EssilorLuxottica. “La verità è che i consumatori vogliono sempre accessori esteticamente belli, ed è per questo che i brand iconici, al centro della nostra strategia, sono oggi più importanti che mai”.
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