LinkedIn, come tutti i social network e in generale i siti internet, ha una grossa esigenza: tenere i suoi utenti il più a lungo possibile sul proprio portale. Per farlo però la piattaforma di Microsoft dedicata al mondo del lavoro starebbe valutando una soluzione alternativa.
Stando a quanto riportato da Techcrunch, infatti, sta per arrivare sul sito una sezione dedicata ai videogame. L’iniziativa sarebbe già in fase di finalizzazione ma non ha ancora una data di lancio, ma viene riportato che LinkedIn avrebbe intenzione di partire con tre titoli: Queens, Inference e Crossclimb.
I giochi permetterebbero agli utenti della piattaforma di passare il tempo sia in solitaria sia in gruppo, anche all’interno della stessa realtà lavorativa. Secondo lo sviluppatore Nima Owji, che ha scovato le schermate di gioco sulla piattaforma dedicata a profili e offerte di lavoro, sono previsti punteggi personali e di gruppo: l’intenzione alla base sarebbe quella di aumentare il coinvolgimento tra colleghi e invogliarli a sfidarsi tra loro.
BREAKING: #LinkedIn is working on IN-APP GAMES!
There are going to be a few different games and companies will be ranked in the games based on the scores of their employees!
Pretty cool and fun, in my opinion! pic.twitter.com/hLITqc8aqw
— Nima Owji (@nima_owji) March 16, 2024
Dopo l’esplosione della sezione giochi di Facebook, quindi, a quanto pare anche il social di Microsoft cerca soluzioni per aumentare il tempo speso degli utenti sul sito. I giochi veloci sembrano la soluzione più scelta da molte realtà, compreso quel New York Times che nel 2022 ha acquistato Wordle. Nel tempo, LinkedIn ha già lanciato diverse nuove funzionalità come strumenti per i creatori di contenuti, articoli più lunghi e sondaggi.
La notizia, specifica la fonte, è stata confermata anche da un portavoce della stessa compagnia che a novembre ha superato il miliardo di utenti: “Stiamo provando ad aggiungere giochi basati su puzzle all’interno dell’esperienza di LinkedIn per favorire un po’ di divertimento, approfondire le relazioni e, auspicabilmente, innescare l’opportunità di conversazioni” sono state le sue parole.
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