Uno dei fenomeni dell’estate che va concludendosi, non c’è dubbio, è stato Pokémon Go, il gioco in realtà aumentata che spedisce il giocatore in giro per il mondo vero, nel quartiere dove abita o nel tragitto casa-lavoro, a caccia di mostriciattoli virtuali. Mezzo mondo è impazzito per questa app (disponibile per Apple e Android), l’altra metà ha alzato il sopracciglio con un certo disgusto di fronte a una mania che ha visto folle impazzite a caccia di Pokémon a Central Park, gente fermarsi in autostrada per acchiapparne uno e la richiesta del Museo dell’Olocausto di Washington di rimuovere la propria sede dal gioco per evitare orde di ragazzini irrispettosi. Visto che l’app è gratuita, vi consigliamo di provarla perché mostra come la realtà aumentata può essere utilizzata in maniera intelligente.
Molte aziende hanno già iniziato a sfruttare il fenomeno: ci sono pub che hanno sganciato le esche virtuali (che “attirano” le creaturine) per attrarre clienti. Le palestre Virgin Active a Londra hanno organizzato la Pokémon Go 5K workout, una maratona in cui si corre e si cacciano Pikachu & Co. (foto). In Italia, a Roma, c’è già stato il primo il primo raduno Pokémon Millennium, con oltre mille cacciatori che si sono dati appuntamento all’ombra del Colosseo, mentre Algida ha offerto esche e wi-fi gratis per un pomeriggio al laghetto Eur e la catena di supermercati Carrefour ha “convocato” i suoi clienti in orari in cui seminava esche. Intanto, Nintendo festeggia: Simona Portigliotti, Senior Brand Manager di Nintendo Italia, ha dichiarato che «Pokémon Sole e Luna, in arrivo a novembre per console Nintendo 3DS, a ben 17 settimane dal lancio sono i titoli Pokémon più preordinati di sempre nel nostro Paese».
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