Business People di settembre in edicola con lo speciale sulla Comunicazione d’impresa

Seconda edizione per lo speciale che punta i riflettori su un aspetto sempre più decisivo per il successo delle aziende. In copertina del magazine di settembre Maurizio Veroli, a.d. per l’Italia di Hoya

Business People di settembre in edicola con lo speciale sulla Comunicazione d’impresa

Seconda edizione per Comunicare è un’impresa, lo speciale di Business People che punta i riflettori su un aspetto sempre più decisivo per il successo delle aziende. Quest’anno per l’inserto che potete sfogliare sul numero di Business People di settembre – già disponibile in edicola e online – è stato scelto il titolo Imperativo coerenza, per sottolineare come il saper rimanere sé stessi all’interno degli stimoli al cambiamento debba essere la mission di una comunicazione efficace.

Oltre ad approfondire come costruire una solida brand reputation e la necessità di sviluppare la capacità di raccontarsi e raccontare per i leader, lo speciale raccoglie anche il punto di vista dei comunicatori di quattro grandi aziende: Maurizio Decollanz di Ibm, Tommaso Di Giovanni di Philip Morris International, Elena Todisco di Safilo e Luciano Chillemi di Vittoria Assicurazioni.


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Un’anteprima di Business People di settembre

Protagonista della Cover Story è, invece, Maurizio Veroli, amministratore delegato per il nostro Paese della multinazionale med-tech giapponese Hoya. Seguono approfondimenti sull’inesorabile corsa dell’ultra fast fashion, sul valore e le potenzialità delle pmi per l’economia (italiana e) mondiale e sul vivacissimo business del gelato.

Da non perdere, nella sezione dedicata al tempo libero, l’articolo sulla rinascita dei cocktail bar dei grandi alberghi, sempre più chic e votati alla mixology di alto livello. Ma anche quello dedicato al Freedom Monument Sculpture Park, realizzato in Alabama per non dimenticare il triste capitolo dello schiavismo.

Non mancano poi le consuete rubriche incentrate sulle passioni, dall’enogastronomia agli orologi, passando per libri e spettacoli, compreso un simpatico test per misurare il vostro livello di “dipendenza” dai motori.

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