Alemanno, la sola Sensi risolve il problema delle quote rosa

Il sindaco di Roma ha presentato la sua nuova giunta (la terza). Introdotta una sola donna; via Cutrufo il vicesindaco diventa Sveva Belviso. Per Alemanno sufficienti due donne su 12 assessori

Il Tar aveva cancellato la giunta Alemanno – la seconda – ritenendola colpevole di non dare giusta rappresentazione ai due generi, di non rispettare cioè le cosiddette quote rosa. Una sola donna, Sveva Belvisio, assessore alle Politiche sociali, su 12 assessori non era sufficiente. «Una decisione ingiusta» per Gianni Alemanno, alla quale però lo stesso si è dovuto adeguare. O meglio, pensa di essersi adeguato. Presentata oggi la nuova giunta infatti, le novità sono solo due: l’ingresso di Rosella Sensi (ex presidente dell’As Roma) per la promozione dei grandi eventi e della candidatura di Roma 2020 alle Olimpiadi e l’uscita di Mario Cutrufo dalla giunta. Dipartita questa che consegna a Sveva Belvisio (che conserva la carica di assessore alle Politiche sociali) la poltrona di vicesindaco. Confermato il resto della squadra con la delega al Turismo, assegnata fino a ieri a Cutrufo, passata invece ad Antonio Gazzellone che la eserciterà come delegato e non come assessore. Problema rosa così risolto per Alemanno, secondo il quale «con un quinto di donne presenti nella giunta (in realtà sono un sesto, ndr) viene ampiamente superato il problema delle quote rosa».

«Con questa terza giunta Alemanno dimostra ancora una volta di voler perseverare nei suoi errori e di voler proseguire a ingannare le leggi e i cittadini di Roma – tuona però dall’opposizione Monica Cirinnà, presidente della Commissione delle Elette del Comune di Roma, che promette – Alemanno si ritroverà presto sul tavolo un nuovo ricorso nel quale saranno inclusi anche gli incarichi dirigenziali esterni che risultano fortemente sproporzionati»

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