Busta paga in Italia: in arrivo aumenti per più di 1 milione di lavoratori

Dipendenti bancari, lavoratori delle cooperative sociali e addetti degli studi professionali vedranno fino a 100 euro in più in busta paga sulla base degli adeguamenti previsti nei contratti collettivi nazionali di categoria

Da settembre in Italia è previsto un aumento degli stipendi per 1,7 milioni di lavoratori© Shutterstock

Archiviate le ferie e chiuso ufficialmente il periodo estivo, settembre inizia con una buona notizia per diverse categorie di lavoratori: la busta paga aumenta, con incrementi che a ottobre e settembre vanno da 30 a 100 euro. Si tratta in realtà di crescite salariali che scattano in virtù degli adeguamenti previsti dopo le firme degli ultimi contratti collettivi nazionali di categoria, ma resta comunque un salto di qualità.

Comunicazioni ufficiali sono già state pubblicate sui canali ufficiali di diversi sindacati e associazioni di categoria: a essere coinvolti dagli aumenti circa 270 mila bancari, 850 mila lavoratori delle cooperative sociali e oltre 600 mila addetti degli studi professionali, per un totale di 1,7 milioni di italiani.

Per quanto riguarda gli addetti del settore bancario, la crescita ammonta a 100 euro. Si tratta della seconda tranche dell’aumento medio complessivo di 435 euro previsto dall’ultimo rinnovo del contratto di lavoro siglato da Abi, dai sindacati (Fabi, First, Fisac, Uilca, Unisin) e da Intesa Sanpaolo del 23 novembre 2023. Nello specifico, questo aumento prevede quattro quote: 250 euro, pari al 57,5% del totale dei 435 euro, erogati già a dicembre, i 100 euro (23%) in arrivo,  altri 50 euro (11,5%) a giugno 2025 e 35 euro (8%) a marzo 2026.

Per ciò che concerne, invece, i lavoratori delle cooperative sociali, l’aumento è di 30 euro ed è relativo all’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del 2024, che ha decorrenza nel 2025. In questo caso l’aumento medio complessivo era di 120 euro al livello C1: 60 euro sono già stati erogati con la mensilità di febbraio 2024, 30 euro sono in arrivo a ottobre e altri 30 euro arriveranno con la mensilità di ottobre 2025. È stata anche introdotta la quattordicesima, che verrà corrisposta dal 2025 con le spettanze relative al mese di giugno di ogni anno per un importo pari alla metà di una retribuzione mensile in vigore nel mese di corresponsione.

Infine, per gli addetti degli studi professionali l’aumento è previsto dal rinnovo del Ccnl Studi Professionali 2024 – 2027 e ammonta a 45 euro. La tranche fa parte dell’aumento medio complessivo di 215 euro mensili a regime per il terzo livello, da riparametrare per gli altri livelli:  105 euro sono già stati erogati con la retribuzione del mese di marzo 2024, 45 euro (come abbiamo già detto) arriveranno a ottobre, altri 45 euro saranno erogati a ottobre 2025 e gli ultimi 20 euro giungeranno con la retribuzione del mese di dicembre 2026. Secondo l’intesa è prevista anche l’una tantum, da 400 euro, erogata in questo caso in due tranche: 200 euro a maggio 2024 e 200 euro a maggio 2025.

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