C’è la crisi, aumenta il variabile

Nelle fasi di contrazione economica le aziende non possono permettersi di rinunciare a politiche retributive premianti per i dipendenti ai diversi livelli. È il risultato dell’ultima indagine condotta da...

Nelle fasi di contrazione economica le aziende non possono permettersi di rinunciare a politiche retributive premianti per i dipendenti ai diversi livelli. È il risultato dell’ultima indagine condotta da Gidp, l’Associazione direttori risorse umane. Di conseguenza le imprese tendono ad aumentare con la crisi l’entità variabile della retribuzione rispetto al fisso: infatti nel 37% dei casi circa le elargizioni variabili superano il 10% della retribuzione annua lorda per raggiungere punte anche del 20%. Si tratta senza dubbio di percentuali più elevate del variabile rispetto agli anni scorsi. Il valore annuale del premio di risultato in alcuni casi arriva a raggiungere quello di una mensilità lorda (1.400-1.700 Euro), è impressionante se si confronta con la retribuzione media lorda operaia (22.900 euro l’anno).

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