Chi sono e quanto guadagnano i professionisti dell’AI più richiesti dalle aziende

Nel 2023 il 33% delle aziende europee ha cominciato ad adottare soluzioni AI: un trend che ha portato a una grande richiesta di specifiche figure professionali

Intelligenza Artificiale, quali sono i lavori più richiesti?© Shutterstock

L’intelligenza artificiale non è solo uno strumento utile o una dimensione digitale da esplorare, ma anche e soprattutto un nuovo campo lavorativo che richiede competenze altamente specializzate. Per questo cresce sempre di più la ricerca di professionisti strategici in tutta Europa: occorrono persone che sappiano rispondere a tutte le sfide derivanti dalla sua applicazione. Ma quali sono le figure professionali più richieste? Una risposta arriva da un’analisi di Techyon, società di head huinting specializzata nel settore IT. Attualmente le professioni più gettonate sono Artificial Intelligence Architect, Prompt Engineer, Artificial Intelligence Developer, Big Data Engineer, Artificial Intelligence Engineer, Cloud Engineer, Machine Learning Specialist e Data Labeling Specialist, che abbiamo classificato in base alla Ral.

AI nel mercato del lavoro: le professioni più richieste dalle aziende

La prima posizione va all’Artificial Intelligence Architect. Si tratta di un professionista altamente qualificato, che è in grado di sviluppare l’infrastruttura necessaria per implementare soluzioni di intelligenza artificiale all’interno dell’azienda e che, per questo, ha una Ral annua che va da 60 mila a 70 mila euro. Con il suo lavoro, l’Artificial Intelligence Architect definisce l’architettura dei sistemi AI, integra modelli di machine learning e deep learning, e assicura la scalabilità e l’efficienza delle soluzioni.

Segue il Prompt Engineer: il compenso lordo annuo di questo professionista può arrivare fino a 60 mila euro, perché le sue mansioni riguardano la progettazione, lo sviluppo e l’ottimizzazione di prompt per modelli di intelligenza artificiale, con un focus particolare sui modelli di elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing).

Terza posizione per l’Artificial Intelligence Developer, professionista che progetta, sviluppa e implementa modelli di AI per risolvere problemi complessi e automatizzare processi. Utilizza tecniche di machine learning, deep learning e analisi dei dati per creare algoritmi avanzati e la sua Ral annua va da 50 mila a 55 mila euro.

Ral annua fra i 45 mila e i 55 mila euro invece, per il Big Data Engineer, specialista esperto in architetture di data warehouse che sviluppa, gestisce e testa soluzioni basate su grandi quantità di dati, assicurando l’integrità e la qualità dei dati provenienti da diverse fonti.

Stessi guadagni per il Cloud Engineer, professionista che progetta, implementa e gestisce soluzioni basate sul cloud per migliorare l’efficienza e la scalabilità dei sistemi IT e lavora con piattaforme come AWS, Azure e Google Cloud, configurando servizi, gestendo la sicurezza e ottimizzando le prestazioni.

Per quanto riguarda l’Artificial Intelligence Engineer, si tratta di un professionista specializzato nella progettazione, nello sviluppo e nell’implementazione di sistemi di intelligenza artificiale. Il suo lavoro si focalizza sull’utilizzo di modelli di machine learning e deep learning per risolvere problemi complessi e migliorare processi aziendali e la Ral annua si aggira tra i 40 mila e i 50 mila euro.

Il Machine Learning Specialist, invece, è un professionista esperto nell’applicazione di algoritmi di machine learning per risolvere problemi complessi. Si occupa di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati, progettare e sviluppare modelli di machine learning, addestrarli e ottimizzarli per ottenere le migliori prestazioni e la sua Ral annua si stima intorno ai 40 mila euro.

Uguale Ral (40 mila euro)per il Data Labeling Specialist, professionista che si occupa di identificare ed etichettare dati grezzi come immagini, testi e video per addestrare modelli di AI. Fra i suoi compiti ci sono l’analisi dei requisiti del progetto, la progettazione di schemi di etichettatura, l’applicazione manuale delle etichette, il controllo della qualità e il monitoraggio dei risultati.

Va precisato che per individuare queste professioni e i relativi compensi gli esperti di Techyon hanno raccolto dei dati che rappresentano sì un’overview nazionale, ma possono variare a seconda della seniority del professionista e del territorio in cui opera. Inoltre, c’è da aggiungere che a queste professioni si affiancano anche quelle dei professionisti della robotica e degli esperti nello sviluppo di chatbot, estremamente diversificati al loro interno.

Gli esperti di Techyon hanno anche analizzato i dati della ricerca Unlocking Europe’s AI Potential, commissionata da Amazon Web Services comparandoli con il Future of Work Report – AI at Work, diffuso da LinkedIn a novembre 2023. Le due indagini mettono in luce il fatto che nel corso del 2023  l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in Europa è stato del 33% (con un incremento del 32% rispetto al 2022) e che le candidature per annunci di lavoro richiedenti competenze legate all’Intelligenza Artificiale sono aumentate dell’11% in molti paesi Europei.

Questi dati vanno perfettamente d’accordo con le previsioni del programma strategico del Decennio Digitale 2030 della Commissione Europea, che mira a posizionare l’Europa come leader digitale entro il 2030. Un obiettivo che potrà considerarsi raggiunto quando almeno il 75% delle aziende adotterà tecnologie come l’AI (ma anche il cloud computing e i big data) nei propri processi.

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