Più della metà degli italiani è in cerca di nuove sfide professionali. Secondo un’indagine condotta da LinkedIn su scala internazionale, il 61% degli abitanti del nostro Paese sta valutando nuove opportunità per l’anno in corso, un dato decisamente superiore dei francesi (50%) anche se più basso della media internazionale, salita al 73%. La competizione, però, è alta e per farsi notare da head hunter e responsabili Hr su LinkedIn a volte possono non bastare buona volontà e preparazione. Un aiuto in tal senso arriva dalla stessa piattaforma social, che ha stilato una serie di consigli per condurre una ricerca di lavoro efficace.
Cinque consigli per condurre una ricerca di lavoro efficace su LinkedIn
1 – Creare un profilo distintivo
Aggiungere un riepilogo, mettere in evidenza le proprie competenze e utilizzare gli strumenti Premium di intelligenza artificiale per ottimizzare il proprio profilo LinkedIn (la versione Premium di LinkedIn è a pagamento, ma è possibile sfruttare i 30 giorni di prova gratuita).
2 – Integrare il networking nella propria routine quotidiana
Creare nuove connessioni e interagire costantemente con il proprio network non può essere relegato ai momenti di tempo libero: meglio pianificare questa attività nel corso della giornata.
3 – Rimanere al passo con le tendenze
Utilizzare la lista Lavori in crescita di LinkedIn per individuare ruoli che abbiano un potenziale duraturo.
4 – Espandere i propri orizzonti
Impostare le proprie preferenze lavorative ed esplorare le Job Collections per ampliare la ricerca.
5 – Valutare le proprie skill
Fare un bilancio delle proprie competenze e pensare a come si possano applicare alle opportunità che si stanno perseguendo.
L’importanza delle skill e del re-skilling
Affinché una ricerca di lavoro su LinkedIn possa rivelarsi fruttuosa è importantissimo aver ben presente le proprie skill, valutandole in modo congruo rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro. In Italia, quasi la metà dei professionisti intervistati (47%) dichiara di sentirsi sicura nelle proprie capacità di ricercare nuove opportunità lavorative. In generale, lavoratori e lavoratrici in Italia sembrano essere in larga maggioranza consapevoli dell’importanza delle competenze nell’approcciarsi a nuove opportunità lavorative.
Il 74% degli italiani intervistati infatti, considera il re-skilling necessario, percentuale che sale all’80% tra i Millennial che si confermano la generazione capofila di questa tendenza al cambiamento. Per quanto riguarda le skill che gli italiani ritengono più importanti quando si esplorano nuove sfide professionali, troviamo in cima alla classifica la capacità di problem solving (31%), l’abilità nel comunicare (30%) e la conoscenza di una o più lingue straniere ad alto livello (23%).
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