Per capire come va il tasso di disoccupazione di un Paese basta cercare la risposta su Twitter. È quello che ha fatto un team di ricercatori spagnoli dell’Universidad Autonoma de Madrid, studiando alcuni parametri dei cinguetti degli utenti iberici.
SCAVARE TRA I DATI. I ricercatori informatici, come riporta Mit Technology Review, hanno “scavato” in un database di 19,6 milioni di tweet geolocalizzati in Spagna inviati tra il novembre 2012 e il giugno 2013. L’obiettivo dell’ esperimento di data mining (una tecnica informatica di ricerca “profonda”, ndr) è stato quello di collegare i messaggi con le aree economicamente attive, zone che non coincidono con i normali confini amministrativi del Paese.
LE REGIONI ECONOMICHE “IN TWEET”. Il team con un algoritmo di ricerca delle comunità ha calcolato il grado di condivisione dei tweet tra le regioni, e ha identificato ben 340 aree di attività economica che corrispondono a diversi parametri di distribuzione geografica e politica.
Il risultato ha evidenziato come la relazione tra mobilità dei messaggi geolocalizzati e i gruppi identificati offra un buon quadro delle regioni economiche.
DIMMI QUANTO TWITTI E TI DIRÒ CHI SEI. La ricerca inoltre ha mostrato anche relazione tra attività su Twitter e tasso di disoccupazione di queste aree. È stato osservato che le regioni con alto tasso di disoccupazione sono quelle dove si twitta di più nei giorni di settimana nella fascia oraria 9-12. Infatti questi messaggi analizzati sono quelli che, con maggiore probabilità, contengono parole chiave come “lavoro” o “disoccupazione” o che hanno “sgrammaticature”, indice di un potenziale basso livello di educazione inferiore tra i “senza lavoro”.
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