Dai Ceo agli operai: la classifica delle retribuzioni medie in Italia

Con in media una retribuzione annua lorda (Ral) di 44.893 euro nel 2023, l’Italia si colloca al 21esimo posto per quanto riguarda i salari medi. Secondo i dati diffusi dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, le retribuzioni in Italia sono cresciute, in media dell’1,8% sul 2022 e del 7,5% rispetto al 2015.

Dai dati dell’ultimo JP Salary Outlook – studio semestrale dell’Osservatorio JobPricing – emerge una chiara fotografia dello stato dell’arte delle retribuzioni in Italia. Scopo dello studio è quello di dare un contributo di trasparenza e di oggettività in un campo troppo spesso dibattuto in base al senso comune, piuttosto che ai dati.

Ceo: retribuzioni fino a 9 volte quella di un operaio

Nell’ultimo anno, non tutte le categorie hanno beneficiato allo stesso modo degli aumenti salariali. Gli operai, in particolare, hanno visto l’aumento più significativo della loro Ral sia rispetto al 2022 che al 2015. Tuttavia, per il ruolo ricoperto in azienda, i Chief Executive Officer (Ceo) restano inevitabilmente le figure con i salari maggiori in azienda. Questi ultimi percepiscono retribuzioni che sono fino a 9 volte superiori rispetto a quelle degli operai.

Il divario nelle retribuzioni

La differenza nelle retribuzioni medie nazionali non dipende solo dal ruolo ricoperto in azienda. A influire nella Ral e nella Rga (che comprende tutte le forme di retribuzione, fissa + variabile) dei lavoratori ci sono l’area geografica di appartenenza, il settore e la dimensione aziendale.

Ad esempio, il salario medio del Nord Italia supera ancora quello del Sud di circa 3.700 euro. Trentino-Alto Adige, Lombardia, Lazio, Liguria e Piemonte registrano le retribuzioni più alte mentre la Basilicata ha il Ral più basso. Il settore più pagato è, invece, quello dei servizi finanziari, che è quello che è cresciuto di più negli ultimi otto anni. I salari delle grandi aziende hanno registrato la crescita minore nell’ultimo anno e anche nel medio-lungo periodo.

Clicca la gallery qui sotto per visualizzare Ral e Rga medie in Italia, suddivise per ruoli (Ceo, quadri, impiegati e operai) e settore di appartenenza

Il Gender Pay Gap

Il Gender pay gap per 2023 in Italia si attesta al 7,3%. Ciò significa che in media gli uomini guadagnano circa il 7,3% in più delle donne. La differenza maggiore in termini di pay gap si rileva tra gli impiegati (9,9%), quella più contenuta tra i quadri e i dirigenti (5,5%).

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