E’ stato scelto il 43esimo World Economic Forum di Davos per rendere noto il white paper commissionato da Hilton Worldwide alla International Youth Foundation (IYF): un testo nel quale vengono evidenziate le soluzioni alla disoccupazione giovanile che il settore dell’ospitalità globale è in grado di poter offrire. Insomma una roadmap con proposte concrete, ma anche un impegno con i giovani che, dando uno sguardo alle previsioni, non dovrebbe essere difficile mantenere: il settore ricettivo dovrebbe infatti crescere del 45% entro il 2015 e generare 73 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2022, arrivando a un totale di 328 milioni di persone impiegate a livello globale. Come? Promuovendo un’ampia collaborazione tra industrie, governi e Organizzazioni non governative (Ong) affinché, con il loro peso e le loro dimensioni, possano affrontare la sfida dell’occupazione giovanile, e individuando alcuni punti di azione per le aziende del settore ricettivo mondiale. E’ quanto viene riportato nel paper “Creating Opportunities for Youth in Hospitality” presentato a Davos dal Gruppo Hilton, che prevede di creare in Italia entro l’anno 82 nuovi posti, circa 2.900 in Europa.Ma l’impegno di Hilton Worldwide non finisce qui: è stato annunciato il lancio di “Bright Blue Futures”, un programma globale creato per aiutare i giovani a ottenere stabilità e speranze attraverso l’istruzione, lo sviluppo di competenze proprie, la formazione della forza lavoro e l’occupazione. Buone notizie soprattutto per i 75 milioni di giovani a livello mondiale che sono disoccupati: il tasso di disoccupazione dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni attualmente si attesta infatti a circa il 13% ma aumenta fino al 23,7% se si considerano i 27 Paesi dell’Unione Europea e al 37,1% in Italia.
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