Dhl: piano di risparmio da 1 miliardo di euro, -8 mila posti di lavoro

Dhl, il gruppo tedesco leader nel trasporto merci a livello internazionale, ha annunciato il lancio di un piano di risparmio da 1 miliardo di euro e il taglio di 8 mila posti di lavoro che riguarderà la divisione Post & Parcel Germany. È un’operazione che fa parte del programma “Fit for Growth” e che punta a rientrare di alcune perdite entro il 2027. Infatti, il bilancio 2024 non si è chiuso nel migliore dei modi, con un calo dell’utile operativo annuale pari al 7,2%.

Inoltre, i licenziamenti previsti rappresentano più dell’1% della forza lavoro totale del gruppo. L’a.d. di Dhl, Tobias Meyer, tuttavia, ha fatto sapere che si tratterà, nello specifico, di una riduzione di personale e non di licenziamenti obbligatori. L’azienda conta circa 602 mila persone in più di 220 Paesi e territori a livello globale, mentre l’unità Post & Parcel Germany conta 190 mila dipendenti.

L’accordo salariale di Dhl che cambia le carte in tavola

Fra i motivi per cui Dhl è giunta alla conclusione di dover mettere in atto un piano di risparmio e ridurre la forza lavoro, c’è l’accordo salariale raggiunto il 4 marzo 2025 con il sindacato Verdi. Un patto che prevede un aumento degli stipendi pari al 5%, nonché delle ferie. “Questo accordo collettivo peserà per circa 360 milioni di euro entro la fine del 2026”, ha dichiarato Meyer.

Dhl, che dopo l’accordo con Poste Italiane del 2023 gestisce Deutsche Post in Germania, ha chiuso l’anno con 5,89 miliardi di euro di utili, al lordo degli interessi e delle imposte, in un contesto economico difficile. Nonostante la crisi, l’azienda ha comunque superato le aspettative degli esperti che si attestavano a 5,81 miliardi di euro.

Dal 1969 a oggi – anno in cui Adrian Dalsey, Larry Hillblom e Robert Lynn hanno fondato la società con sede a San Francisco – ne è stata fatta di strada. Questa è solo una fase di riassestamento, per continuare con la stabilità che ha sempre contraddistinto il gruppo. Inizialmente, infatti, la società offriva solamente il servizio di trasporto aereo espresso di documenti e piccoli pacchi tra gli Stati Uniti e le Hawaii. In poco tempo, però ha ampliato la propria attività anche al resto del mondo. Non a caso è stata fra le prime aziende a dotarsi di aerei propri.