Il diritto alla disconnessione arriva in Italia

L'Università dell'Insubria dice stop a mail e telefonate fuori dall'orario di lavoro per aumentare produttività e benessere dei lavoratori

Il diritto alla disconnessione arriva in Italia. Dopo la lunga discussione sull’argomento avviata in Francia, è l’Università dell’Insubria a fare da pioniera a questa rivoluzione anche nel nostro Paese. Tutti i dipendenti potranno davvero staccare nei giorni di riposo senza dover rispondere a mail o telefonate, né a sms o messaggi su WhatsApp «per ricaricarsi e migliorare la qualità del loro tempo». Dalle 20 alle 7, nei weekend e nei giorni festivi la vita presonale sarà dunque sacra.

Altra novità introdotta dall’Ateneo è il Giorno dell’indipendenza dalle email, da tenersi ogni tre mesi, per favorire gli incontri tra persone piuttosto che lo scambio di freddi messaggi elettronici. «L’uso delle tecnologie fa sapere l’ateneo – deve essere calibrato e permettere al cervello di riposare. Staccare serve per avere maggiore efficacia lavorativa, eliminando l’errata convinzione che la connessione non stop sia indice di produttività», dice l’Università.

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