Disoccupazione (di nuovo) record. Tra i giovani è il 42,4%

Ormai più che un insieme di dati, sembra un bollettino di guerra. È la rilevazione mensile dell’Istat sull’occupazione (o meglio sulla disoccupazione) nel nostro Paese. L’ultima, quella relativa a gennaio 2014, riporta un tasso di occupazione, pari al 55,3%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e dello 0,7% rispetto a dodici mesi prima, ma soprattutto un numero di disoccupati, pari a 3 milioni 293 mila, che aumenta dell’1,9% rispetto al mese precedente (+60 mila) e addirittura dell’8,6% su base annua (con 260 mila nuovi disoccupati in un anno).

Così nel primo mese del 2014 il tasso di disoccupazione si attesta al 12,9%, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e di 1,1 punti nei dodici mesi. Un valore record, il più alto degli ultimi decenni. Risale infatti al 1977 un tasso così alto di disoccupazione. A preoccupare, ancora una volta, la situazione dei più giovani. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 690 mila, con un’incidenza sul totale della popolazione di questa fascia di età pari all’11,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,8 punti su base annua. Numeri che fanno si che il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, risulti pari al 42,4%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,0 punti nel confronto tendenziale.

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