I 5 requisiti del manager al tempo della crisi

Uno studio di Value for Talent delinea la figura di dirigente ideale per il mondo imprenditoriale in questo frangente: è quello che sa prevedere, guidare e realizzare il cambiamento

Doti di leadership, empatia e visione strategica: sono queste le caratteristiche fondamentali dell’identikit del manager ideale realizzato da Value For Talent, boutique di Executive Search specializzata nella gestione di progetti di internazionalizzazione, managerializzazione e turn-around.

Una delle sfide più importanti che le aziende oggi si trovano a fronteggiare è il rafforzamento del livello di leadership espresso all’interno dell’organizzazione, che non può più essere esclusivo appannaggio delle figure apicali, ma deve riguardare l’intera popolazione manageriale.

«Se guardiamo alle richieste che le aziende ci rivolgono quando devono inserire executives e managers», commenta Marianna Carbonari, amministratore delegato di Value for Talent, «rileviamo come costante nel profilo ideale il requisito della leadership. Il manager italiano del 2015 è molto spesso un manager chiamato a contribuire ad un processo di cambiamento; il suo ruolo viene vissuto come elemento determinante per la crescita e sopravvivenza di un’organizzazione in quanto riassume in sé il compito di promuovere e rafforzare una cultura in cui il cambiamento sia non solo proposto ma anche implementato con successo».

Ecco i 5 requisiti del manager ideale:

1. Leadership e carisma, e quindi la capacità di generare entusiasmo e motivazione, attivando il coinvolgimento e promuovendo il lavoro di team, gestendo la fase inevitabile delle resistenze;

2. Visione strategica, grazie alla quale il manager comunica gli obiettivi, prevede e anticipa le criticità e gli ostacoli del cambiamento a livello di individuo e organizzazione, traccia il percorso per il loro superamento;

3. Influenza e negoziazione, e quindi la capacità di convogliare opinioni e convinzioni verso la comprensione dell’obiettivo aziendale, facilitandone il conseguimento;

4. Capacità organizzative e di pianificazione, definendo i piani di azione per condurre il cambiamento, conoscendo bene i target, progettando le azioni in modo differenziato e rendendo il processo sostenibile per tutti;

5. Resilienza, che permette di reagire e gestire al meglio lo stress e le criticità e reagire positivamente alle difficoltà.

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