L’immagine aziendale è riflessa e determinata, in primo luogo, dal proprio amministratore delegato. È quanto emerge dalla ricerca The Ceo Reputation Premium: Gaining Advantage in the Engagement Era realizzata dalla società Weber Shandwick, specializzata in relazioni pubbliche, in collaborazione con Krc Research. Il campione preso in esame abbraccia oltre 1.700 senior executive appartenenti a 19 Paesi, fra Nord America, Europa, Asia Pacifica e America Latina. A loro è stato somministrato un sondaggio online. Ebbene Il risulto è che per l’81% degli intervistati l’engagement e la visibilità dei Ceo sono elementi cruciali per la reputazione di un’azienda.
UMILTA’, ACCANTO A CARISMA. Più nel dettaglio, fatta 100 l’immagine dell’azienda, la reputazione del Ceo peserebbe per un buon 45%. Una percentuale destinata, secondo la maggiornaza degli intervistati, ad aumentare nei prossimi cinque anni. Non solo. Per il 77% degli intervistati l’immagine del Ceo è in grado di attrarre nuovi dipendenti. E per il 70% è sempre merito suo se questi, alla fine, restano in azienda. “I modi con cui le persone si sentono coinvolti dalle aziende, dai brand e dai prodotti continua a evolversi”, ha affermato Greg Prager, presidente della Corporate Practice di Weber Shandwick in Emea. “La nostra ricerca ha mostrato come, in questa nuova era dell’engagement, il Ceo che è in grado di personalizzare e tenere viva la storia aziendale è anche colui che crea e sostiene la reputazione aziendale”. Tuttavia la sua reputatione si è, a sua volta, evoluta rispetto al passato. Se negli anni precedenti funzionava una presenza scenica al limite della celebrità, adesso si chiede che il carisma venga accompagnato dalla umiltà e dalla credibilità. “’ umiltà è la vera novità che caratterizza oggi la categoria dei chief executive”, conferma Leslie Gaines-Ross, responsabile di Weber Shandwick per la strategia in ambito reputazionale. “Anni fa, i Ceo e le persone a loro vicine, confondevano il concetto di visibilità con quello di celebrità. Oggi ciò che può essere costruito attraverso molteplici canali, che sono in grado di portare valore aggiunto all’interno e all’esterno dell’organizzazione , non è più la celebrità ma piuttosto la sua credibilità. Oggi la visibilità di amministratore delegato si traduce in una presenza più pervasiva, con scopi più ambiziosi e con diverse modalità”. Ai Ceo di successo viene inoltre riconosciuta una elevata capacità affabulatoria, in grado di conquistare pubblico e stampa. Per l’82% degli intervistati è infatti il public speaking la modalità di engagement più efficace usata dai Ceo nei confronti di stakeholder esterni.
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