Innovazione e riqualificazione: ecco le sfide che attendono le imprese

Nei prossimi anni, le aziende dovranno formare leader capaci di ispirare, aprirsi alla tecnologia, inserire nuove competenze, gestire i pensionamenti

Quali sono le sfide che, nei prossimi anni, si troveranno ad affrontare le aziende italiane? Formare leader capaci di ispirare e motivare gli altri, aprirsi all’innovazione e alla tecnologia, inserire nuove competenze e far fronte alle uscite per pensionamento. Questi perlomeno sono i temi che saranno sempre più centrali nel breve termine secondo i responsabili delle risorse umane che hanno preso parte allo studio Hr trends and salary report 2019, realizzato da Randstad in collaborazione con l’Alta scuola di psicologia Agostino Gemelli dell’Università Cattolica. Andando per ordine, servirà innanzitutto una nuova leadership: il 78% dei manager delle risorse umane intervistati pensa che, oltre a cambiare il modo di lavorare e i processi interni, sia necessario rinnovare la direzione operativa. Le capacità analitiche e di risoluzione dei problemi, infatti, non bastano più: è altrettanto fondamentale che i leader abbiano la capacità di ispirazione e motivazione. Occorrerà poi imparare a tenere il ritmo della digitalizzazione e dell’innovazione. Non solo implementando progetti ad hoc, ma anche investendo sulla formazione e sulla riqualificazione dei dipendenti.

Le imprese dovranno affrontare tre ostacoli principali

Quello della forza lavoro è un tasto particolarmente delicato. Da un lato perché le nuove normative (come Quota 100 o Opzione donna) e le ristrutturazioni creeranno un’ondata di pensionamenti e prepensionamenti, dall’altro perché bisognerà inserire nuove competenze. Quali sono le qualità che dovranno avere i nuovi candidati? Competenze professionali specifiche (risposta data dal 51% del campione), esperienza (35%) e capacità di lavorare in gruppo. L’esigenza di avere una squadra performante, di avviare processi di cambiamento organizzativo e di sviluppare nuove idee per rendere le imprese più competitive si bilancia però con quella di creare un buon clima tra le persone. Ovviamente non mancano gli ostacoli. Innanzitutto, la resistenza dei colleghi, indicata dal 39% degli intervistati. Quindi, la cultura aziendale (36%). Infine, la mancanza di tempo (27%).

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