Milano capitale del lavoro agile. L’iniziativa dedicata allo smart working per la sua quarta edizione conquista addirittura un’intera settimana: dal 22 al 26 maggio il capoluogo lombardo stimolerà pubbliche amministrazioni e aziende private a scoprire i vantaggi dello smart working e del coworking. Molte grandi aziende nei loro nuovi headquarter hanno già capito che l’ufficio tradizionale non ha più senso e rappresenta un costo sovrastimato, mentre tante altre realtà danno già la possibilità ai dipendenti di lavorare almeno un giorno a settimana da casa
Gli effetti? Migliora la vita dei dipendenti, che sono meno stressati e possono migliorare il work life balance. Aumenta la produttività, grazie alla riduzione dell’assenteismo e alla maggiore concentrazione. E ne beneficia pure l’ambiente, grazie alla riduzione degli spostamenti casa-lavoro. Diverse le formule di adesione proposte: Sperimenta il lavoro agile offre la possibilità al dipendente di provare per un massimo di 5 giorni un lavoro al di fuori della sede abituale; Adotta un’impresa consente ad aziende che hanno già avviato lo smart working di offrire la propria competenza ad altre aziende; infine, Organizza un evento, per diffondere e ampliare la conoscenza del lavoro agile a tutti gli interessati.
In call conference… #LavoroAgile16 #Sanofi pic.twitter.com/ahHOi7J4d8
— Elena Santini (@santini_el) 18 febbraio 2016
Secondo un’indagine del Comune di Milano, l’anno scorso hanno aderito più donne (53%) che uomini (47%). I più ricettii sono stati i lavoratori tra i 39 e i 55 anni (60%), contro il 30% degli under 39 e il 10% degli over 55. In testa i laureati (54%) e gli impiegati (59%), mentre ha aderito solo l’1% dei dirigenti.
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