Lavoro del futuro: le professioni più richieste nel turismo

Sarà essenziale adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori ma anche saper integrare correttamente le nuove tecnologie, compresa la realtà aumentata

Dal destination manager a chi organizzerà viaggi spaziali: i lavori del futuro nel turismo© Shutterstock

Potrebbe non essere una sorpresa, ma le opportunità di lavoro nel futuro non saranno soltanto legate al crescente bisogno di figure specializzate nell’uso e nell’addestramento dell’intelligenza artificiale. A impattare sulle offerte professionali sarà anche il turismo, settore che evolvendosi e adattandosi alle nuove esigenze sta anche iniziando a tratteggiare quelle che saranno delle figure più che necessarie.

Secondo il centro di analisi Randstad Research, che si occupa di analizzare il presente e il futuro del mondo del lavoro, a influenzare le professioni del futuro nel settore turistico in Italia saranno la digitalizzazione, il sempre crescente interesse nel turismo esperienziale e la pressante necessità di adattarsi alle esigenze di sostenibilità: tutti elementi che richiederanno competenze specifiche agli operatori del settore.

Il rapporto di Randstad ha identificato dieci nuove professioni che, almeno sulla carta, potranno soddisfare le esigenze mutevoli dei viaggiatori del futuro, garantendo allo stesso tempo un impatto positivo sulle comunità locali e sull’ambiente. Si parte dal Destination Manager, che dovrà implementare strategie innovative utilizzando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata per promuovere le destinazioni turistiche.

Queste figure si concentreranno sempre di più sulla sostenibilità ambientale e sociale, collaborando con le comunità locali e adottando pratiche di turismo responsabile. Gestiranno crisi e imprevisti con maggiore resilienza, garantendo la sicurezza e la continuità delle attività turistiche in un contesto globale sempre più dinamico.

Si prosegue con gli esperti di turismo sostenibile: questi professionisti dovranno integrare tecnologie avanzate per monitorare e ridurre l’impatto ambientale e guidare i turisti verso pratiche più responsabili e resilienti. Secondo Randstad Research dovranno collaborare con comunità locali e governi per sviluppare strategie di turismo equo e inclusivo, preservando le risorse naturali e culturali delle destinazioni.

Si va poi ai gestori di centri per workation. Queste figure saranno particolarmente interessanti, perché avranno il compito di unire il lavoro (work) e le vacanze (vacation), creando ecosistemi dinamici per professionisti che lavorano da remoto, offrendo esperienze flessibili e collaborative per fare in modo che vengano incoraggiati tanto il benessere quanto la produttività.

Spazio anche ai gestori di glamping: queste figure, già presenti in Italia, dovranno continuare a sviluppare esperienze open air uniche e innovative in grado di coniugare lusso, sostenibilità e connessioni con la natura, ma fra le loro competenze dovranno anche rientrare l’implementazione di strategie di gestione ambientale e la capacità di offrire esperienze variegate per soddisfare le esigenze dei viaggiatori.

Secondo Randstad Research  si evolverà anche il senso di esperienza nel complesso, cosa che richiederà la nascita di esperti concentrati su specifici bisogni. In questo senso, giocheranno un ruolo di spicco gli agenti di turismo olfattivo, che creeranno esperienze di viaggio multisensoriali, utilizzando gli odori per arricchire l’esperienza turistica, e le guide esperienziali che più che mai in futuro dovranno offrire tour personalizzati e autentici, utilizzando narrazioni coinvolgenti e attività interattive.

Spazio anche ai gestori di esperienze ecoturistiche, che integreranno tecnologie avanzate per monitorare e proteggere gli ecosistemi, collaborando con le comunità locali per iniziative sostenibili, e agli esperti in salute e sicurezza dei viaggiatori, che utilizzeranno tecnologie avanzate per valutare e predire rischi per la salute, offrendo consulenza personalizzata e servizi di telemedicina.

Randstad Research accende i riflettori anche sulla figura del consulente di viaggi virtuali, evoluzione della guida turistica e dell’intermediario dell’agenzia di viaggio: questi professionisti dovranno fornire ai turisti esperienze di viaggio completamente immersive, sfruttando tecnologie avanzate come realtà virtuale e realtà aumentata, facendo in modo che il viaggio sembri effettivamente reale.

Infine, un passo in avanti (o meglio, verso l’alto): nel futuro emergerà anche il gestore di viaggi spaziali, che organizzerà viaggi spaziali, collaborando con agenzie e fornitori aerospaziali, rendendo questa tipologia di turismo accessibile.

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