Le ultime rilevazioni dell’Istat hanno certificato che gli occupati sono aumentati di 45 mila unità (+0,2%) su base mensile ad agosto 2024, per un totale di 24 milioni e 80 mila persone tra dipendenti permanenti (16 milioni 106 mila) o a termine (2 milioni 811 mila), mentre il numero degli autonomi cala a 5 milioni 163 mila.
Il saldo risulta positivo anche rispetto al mese di agosto 2023 (2,1%, +494 mila unità): +516 mila dipendenti permanenti, +123 mila autonomi e -144 mila dipendenti a termine.
Il tasso di occupazione in un anno sale dello 0,8%. L’occupazione sale in particolare per gli uomini, i dipendenti e in tutte le classi d’età, tranne la fascia fra i 35 e 49 anni dove si riduce, così come tra le donne e gli autonomi. Se il tasso mensile di occupazione rimane stabile al 62,3%, il tasso di disoccupazione scende al 6,2% (-0,2 punti, il livello più basso da settembre 2007) e quello giovanile al 18,3% (-1,7 punti), mentre l’inattività aumenta fino al 33,4% (+0,1 punti).
Nel dettaglio le persone in cerca di lavoro calano (-2,8%, pari a -46 mila unità) per uomini e donne e in tutte le classi d’età, sempre con l’eccezione dei 35-49enni. La quota di inattivi cresce quindi (+0,4%, +44 mila unità) tra uomini, donne, 15-34enni e ultra 50enni. Dal confronto fra gli ultimi 2 trimestri del 2024, giugno-agosto e marzo-maggio, emerge una crescita degli occupati dello 0,5% (+114 mila unità). L’incremento dell’occupazione, in questo arco di tempo, viene attribuito al calo delle persone in cerca di lavoro (-5,6%, -97 mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,6%, +68 mila unità).
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