Purpose aziendale: guida o miraggio per i manager?

Nonostante la crescente attenzione verso il purpose aziendale, solo il 32% delle imprese italiane lo formalizza e un manager su tre lo trova poco chiaro. I risultati dell'Osservatorio Purpose in Action del Politecnico di Milano

Purpose aziendale: guida o miraggio per i manager© Shutterstock

Il purpose aziendale, inteso come la ragion d’essere di un’impresa che supera il semplice risultato economico, continua a essere un tema critico per i manager italiani. Secondo l’Osservatorio Purpose in Action del Politecnico di Milano, sebbene il 62% dei dirigenti sappia esprimerlo correttamente, il 37% lo percepisce come poco o per nulla chiaro.

Questo dato evidenzia un ritardo significativo nell’integrazione di un elemento strategico cruciale per le imprese. Solo il 32% delle aziende analizzate ha formalizzato il purpose, spesso mediante una dichiarazione ufficiale. La formalizzazione è più frequente nelle grandi imprese (39%) e in quelle quotate (49%), rispetto al 25% registrato tra le medie aziende e le non quotate.

Il valore del purpose aziendale

Questo processo, tuttavia, rappresenta un passaggio essenziale: le imprese che formalizzano il proprio purpose sono mediamente più efficaci del 22% nel rinnovamento strategico. Come sottolineato da Josip Kotlar, direttore scientifico dell’Osservatorio, un purpose formalizzato fornisce una base solida per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile. Tuttavia, molte aziende si trovano ancora lontane dall’integrare pienamente il purpose nella cultura organizzativa.

Per il 59% dei manager non esistono momenti o pratiche ricorrenti dedicate al tema, limitando la capacità di tradurlo in azioni concrete. Inoltre, solo il 17% delle imprese monitora il purpose con indicatori specifici, e un ulteriore 36% lo fa in modo non sistematico. Dati che suggeriscono come la misurazione e l’impatto del purpose rimangano aspetti secondari rispetto alle priorità aziendali tradizionali. Eppure, i benefici di un purpose ben integrato sono evidenti.

Per il 59% dei manager non esistono momenti o pratiche ricorrenti dedicate al purpose aziendale, limitando la capacità di tradurlo in azioni concrete

Le aziende che ne fanno un elemento centrale riscontrano miglioramenti nella motivazione dei dipendenti (51%) e nella reputazione (46%). Al contrario, meno di un manager su tre lo collega direttamente agli obiettivi di business. Questo riflette una percezione del purpose ancora distante dalle strategie operative, spesso considerato come un valore astratto o una tendenza passeggera.

Un approccio strutturato alla misurazione degli impatti sociali, economici e ambientali generati dal purpose può trasformarlo in una leva di valore reale per tutte le parti interessate. Rimane evidente che l’adozione di un purpose forte, chiaro e misurabile non è solo un’opportunità per le imprese, ma una necessità per garantire resilienza e successo nel lungo periodo. Il percorso, però, è ancora pieno di ostacoli: sbloccare queste criticità potrebbe rappresentare la vera chiave per un futuro aziendale più sostenibile e innovativo.

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