Contenuti non accurati con competenze non aggiornate e spesso esagerate, comunque difficilmente verificabili. I manager italiani mettono in dubbio l’affidabilità dei profili presenti su LinkedIn, il social network professionale che proprio nel 2013 festeggia il suo decimo anniversario, eppure ormai lo considerano uno strumento fondamentale, non solo per trovare lavoro, ma anche per valorizzare le proprie competenze professionali e mantenere vivo il proprio network di relazioni. Lo rivela una recente indagine condotta da Robert Half, società di recruitment specializzato, su un campione di 100 cfo italiani. L’83% dei manager intervistati ritiene che le informazioni contenute nei profili di LinkedIn non siano accurate o attendibili: quando si consulta il professional network per trovare potenziali candidati, il 76% considera le informazioni credibili solo “qualche volta”e il 7% “mai”.
La ricerca fa anche emergere le ragioni della scarsa fiducia: sei intervistati su dieci (61%) si appellano alla mancanza di un sistema che permetta di verificarne le informazioni. Invece, il 23% del campione vede nella possibilità di esagerare le proprie competenze il motivo per cui dubitare dell’accuratezza dei contenuti, seguito dal 12% che invoca il relativo anonimato dei social media e il 4% la mancanza di regolari aggiornamenti dei profili.
Quali dei seguenti aspetti considera importanti nei profili di LinkedIn? | |
Esperienza | 61% |
Informazioni aggiornate | 40% |
Percorso di studi | 35% |
Referenze | 33% |
Conferma competenze | 32% |
Raccomandazione | 19% |
Aggiornamenti | 10% |
Numero di collegamenti | 9% |
(Più risposte possibili). Rilevazione condotta su un campione di circa 100 CFO/Direttori Finanziari italiani, da una società di ricerca indipendente commissionata da Robert Half |
Eppure con più di quattro milioni di persone in Italia che usano LinkedIn, è fondamentale per i professionisti mantenere aggiornati i propri profili. LinkedIn è infatti, anche nel nostro Paese, sempre più utilizzato dalle aziende e dagli uffici del personale come fonte di recruiting. È essenziale curare e gestire la propria reputazione online assicurandosi che il proprio profilo sia completo e includa le informazioni più appropriate.
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