Novemila licenziamenti, 150 filiali chiuse in tre anni e un totale di uscite che toccherà quota 43 mila lavoratori nei sei anni della crisi: sono i numeri della riorganizzazione di Lloyds Banking Group, salvata nel 2008 dal governo a un passo dal fallimento.
Oggi il gruppo bancario, che comprende anche l’Halifax e la Bank of Scotland, è tornato fare profitti – 1,6 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di euro) nei primi nove mesi del 2014, ma non smette di tagliare in vista di un futuro sempre più digitale.
RIVOLUZIONE TECH. «Le prestazioni del nostro gruppo sono robuste», sono le parole dell’a.d. Antonio Horta-Osorio riportate da Repubblica, «abbiamo raggiunto o superato gli obiettivi fissati nel 2011 e siamo pronti a entrare nella prossima fase di sviluppo».
Una fase che porta all’online banking con investimenti per 1 miliardo di sterline in tecnologie digitali nel prossimo triennio: la stessa somma che ogni giorno viene operata dai clienti britannici in operazione bancarie virtuali (40 milioni ogni 24 ore da pc e smartphone).
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