In inglese suona bene, vision, ma in italiano si capisce meglio: dove vogliamo andare? È la domanda che ogni azienda si dovrebbe porre soprattutto oggi, dopo una lunga crisi che ha messo in ginocchio fatturati e sogni. Ma non basta: chiarito il nostro obiettivo del futuro, bisogna poi stabilire la mission: quale strada percorrere per arrivarci, quali sono le risorse necessarie? In breve: la mission definisce come si raggiunge la vision. E mai come adesso molte aziende stanno riscoprendo quanto sia importante accentuare la rilevanza della propria vision, proprio perché in pericolo, magari scegliendo tragitti diversi per raggiungerla. Basta teoria, passiamo alla pratica. Cosa significa progettare un’organizzazione aziendale in funzione della propria vision? Abbiamo chiesto a sei top manager di alto livello come hanno creato il proprio modello, come lo applicano e come lo difendono.
Creare un’azienda moderna, altamente competitiva per incrementarne il valore nel mercato di riferimento | Diventare la prima cosa che tutti controllano all’inizio della giornata e usano per condividere idee e avvenimenti |
Daniele Maver / Jaguar Land Rover Lavoriamo per regalare ai clienti un’esperienza che ricorderanno per tutta la vita | Il nostro sogno? Diventare la guida per informare, connettere e intrattenere gli utenti |
L’idea di business nata nel 1898 si è evoluta, mantenendo al centro l’innovazione | I dati devono essere sempre accessibili, portabili, flessibili e al centro delle strategie di un’organizzazione |