Mangiare bene, lavorare meglio

La pausa pranzo che non ti aspetti. I self service e i corner aziendali dedicati all’intervallo sono concepiti sempre più per essere luoghi di eccellenza. Gastronomica e non solo…

Mense realizzate nel rispetto dell’ambiente, con materiale ecosostenibile e la presenza di oasi “green”: quelle su cui si affacciano ampie vetrate, ma anche angoli interni dedicati all’alimentazione salutista e “a chilometro zero”. Altro che il grigio stanzone dove un tempo gli operai mangiavano separati dal “patron” della fabbrica. Sempre di più le strutture interne alle aziende che offrono un servizio di ristorazione per la pausa pranzo di manager e dipendenti vantano caratteristiche all’avanguardia, sia per quanto concerne l’aspetto architettonico, sia per i menu preparati per maestranze e dirigenti. Non solo piatti pronti e snack rompidigiuno, ma anche portate elaborate da team di esperti nutrizionisti, con l’indicazione dell’apporto calorico dei vari cibi e l’attenzione ai corretti abbinamenti. Sempre più spesso, infine, cucine interne e catering tengono conto di differenze etnico-culturali, di specifici stili di vita, come quello vegano, e di intolleranze e malattie alimentari.

MEDITERRANEO DA AMARE È la dieta mediterranea la linea alimentare scelta per la ristorazione sia da Eni che da Barilla. Se il primo, sottolineando il suo carattere internazionale, affianca anche proposte alimentari dal sapore più globale, la seconda resta più ancorata alla tradizione italiana e ai valori del territorio che l’accompagnano fin dalle origini.Nella sede di San Donato Milanese (Mi) del colosso del petrolio, tra i 2.200 pasti messi a punto da una dietista e serviti quotidianamente, non mancano mai 46 alternative di secondi. C’è l’area etnica per gli amanti del kebab e quella riservata ai vegetariani, senza dimenticare l’angolo “gluten free” per i celiaci. Welfare e sostenibilità sono i criteri con cui è stata costruita la struttura, attraverso l’impiego di materiali fonoassorbenti e di punti luce e colori caldi per esaltare il momento di convivialità del pranzo; da rilevare anche le numerose attrezzature a risparmio energetico e il sistema automatico di raccolta e differenziazione del cibo. Le eccedenze alimentari giornaliere sono consegnate a comunità e associazioni onlus del Progetto SitiCibo – Programma della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Per questi aspetti, EniServizi si è aggiudicata il Premio Mensa verde 2011, promosso dal forum internazionale CompraVerde-BuyGreen, e il Premio Italia a tavola 2011, organizzato dal Movimento Difesa del Cittadino e Legambiente. “Dove c’è Barilla, c’è casa”. Il claim dell’azienda di Pedrignano (Pr) sembra rivolgersi anche ai suoi dipendenti per quanto riguarda il momento dell’intervallo. La multinazionale della pasta italiana dispone di due ristoranti presso la sua sede emiliana, entrambi con 300 posti a sedere; in particolare quello adiacente allo storico pastificio, ristrutturato tre anni fa, presenta i colori “aziendali” giallo chiaro e blu nelle pareti e in alcuni componenti d’arredo. I menu serviti sono ispirati al modello alimentare del Mediterraneo. Una scelta rafforzata anche da una vera e propria campagna educativa per i dipendenti lanciata a settembre 2011, l’iniziativa “Sì Mediterraneo”. Sui tavoli le tovagliette per i vassoi, così come i menu giornalieri esposti, riportano indicazioni per combinazioni alimentari equilibrate; lungo il percorso sono allestiti dei totem illustrativi e periodicamente sono distribuite brochure informative ad hoc. EQUILIBRIO, UNICO IMPERATIVO

EVVIVA IL BENESSERE… GREEN! Per Nestlé, la cui filosofia aziendale è “Good Food, Good Life”, la parola d’ordine a tavola può essere solo “wellness”. E puntano proprio al benessere dei dipendenti della sede milanese i piatti preparati ogni giorno da un team di nutrizionisti e il gruppo della ristorazione collettiva Sodexo, utilizzando sia prodotti dell’azienda e sia quelli della migliore tradizione italiana. Wellness per i lavoratori, e rispetto per l’ambiente; per esempio, i 25 pannelli solari sul tetto dell’edificio sono funzionali a produrre acqua calda, un modo per risparmiare sull’utilizzo di metano durante il lavaggio di stoviglie e apparecchiature. Anche Nestlè collabora con Banco Alimentare e con SitiCibo. Trasparenza e apertura: a queste linee guida obbediscono anche le scelte architettoniche della mensa nella nuova sede di Groupama Assicurazioni, a Roma. Legno, pannelli divisori rivestiti con immagini di paesaggi naturali, ampie vetrate e i colori aziendali verde e arancio intendono ricreare un ambiente confortevole per i 650 dipendenti – 240 i posti disponibili a rotazione, in tempi diversi. Accanto a portate tradizionali e dietetiche, realizzate sul posto da una società esterna, sono presenti aree specifiche dedicate alla pizza, sfornata sul momento, alla carne alla brace e, di prossima apertura, anche gli angoli dedicati alla yogurteria e alla sorbetteria. Periodicamente sono scelti temi e ingredienti attorno a cui vengono declinati i menu quotidiani.

TAVOLE “A CHILOMETRO ZERO”In linea con la mission aziendale, è attenta alla salute dei propri dipendenti, oltre che dei suoi clienti, la casa farmaceutica Eli Lilly, a Sesto Fiorentino (Fi). Il menu proposto quotidianamente è elaborato il più possibile con ingredienti “a chilometro zero”, con cibi provenienti dal territorio locale e legati alla stagione. Le portate presentano l’indicazione delle calorie e delle informazioni nutrizionali, con un’attenzione particolare anche per chi è affetto da intolleranze. La mensa ha stretto accordi con fornitori della zona, per coinvolgere quelli con dipendenti disabili, e dona il cibo avanzato alla Caritas di Firenze. È certificata con il marchio di Last Minute Market come azienda “a spreco zero” Alce Nero & Mielizia di Monterenzio (Bo). Dagli uffici alla mensa, l’azienda specializzata nella produzione di cibi biologici e fairtrade porta avanti un percorso di sostenibilità, attraverso l’impiego di energia ottenuta da fonti rinnovabili come pannelli solari, l’uso di materiali “green”, riutilizzati o riciclati, la raccolta differenziata dei rifiuti. L’acqua servita è quella dell’acquedotto comunale, filtrata e purificata, e la cucina predilige, neanche a dirlo, ingredienti rigorosamente bio. Non è solo disponibile per tutto il personale, dirigenza e dipendenti, della sede veronese, ma è anche aperta al pubblico della città di Giulietta, la mensa-ristorante di NaturaSì, la catena di supermercati specializzata nella vendita di alimenti biologici e naturali. I menu sono realizzati con ingredienti del gruppo o sono comunque in linea con la filosofia “bio” dell’azienda; la cucina interna e il forno a legna rendono i piatti più genuini. Sono comprese anche ricette per intolleranti.

OASI DI RELAX E SOCIALIZZAZIONEOltre alle aziende che dispongono di una ristorazione interna, ve ne sono altre che mettono a disposizione dei propri dipendenti delle aree dedicate per la pausa pranzo. È il caso di Yahoo! Italia che, in via Spadolini a Milano, ha fatto realizzare una grande sala break con cucina accessoriata, spesso frequentata anche dall’amministratore delegato e direttore commerciale Lorenzo Montagna (foto in apertura). E, al posto di dolci e caramelle come avviene nelle filiali statunitensi del portale, negli uffici milanesi, più attenti alla salute e alla linea, è fatta recapitare quotidianamente frutta fresca come dietetico snack spezza-fame. Ad Assago (Mi) McDonald’s Italia presenta due aree ristoro per i suoi 200 dipendenti, management incluso, entrambe realizzate secondo lo stile dei fast food della catena. E non solo per quanto riguarda l’arredamento: non mancano, infatti, le Frescallegre, la linea di frutta fresca e stagionale e i prodotti di pasticceria e bevande McCafè. Non sorprende, infine, che sia la pasta l’elemento principe del pranzo che ogni giorno consumano i circa 140 addetti del Pastificio Garofalo di Gragnano (Na). Dipendenti e prime linee aziendali mangiano tutti insieme, riuniti alla stessa tavola. Con una particolarità: a improvvisarsi chef – sembra anche con un certo successo – è il direttore tecnico dello stabilimento, Gianni Schisa.

E SE LA MENSA STA STRETTA…

LA PATATA BOLLENTE Piatti a base di patate studiati per ottimizzare i tempi di cottura e per avere un prodotto facile da porzionare e da servire sempre caldo. È quanto offre alle mense della ristorazione collettiva McCain Food Service. Pensata nel segno della naturalità e leggerezza è la linea povera di grassi Original Nature, con patatine senza condimenti aggiuntivi da cuocere al vapore, al forno o in padella.

QUALITÀ PER TUTTI Oltre a Eni e Nestlè, il gruppo Sodexo, attivo nella ristorazione collettiva di qualità, collabora anche con Unilever. Nella mensa di quest’azienda, sono proposte le offerte salutiste Natural e Vitality; Simply to Go è invece per chi non lascia la scrivania, nemmeno a pranzo. Di recente è stato attivato anche un servizio per la colazione. In Diesel, altro partner di Sodexo, si può scegliere quotidianamente tra i pasti Vitality, La Vera Pizza, sfornata al momento, il pesce e i piatti Saveur du monde; da consumare al desk i box Energy, Fitness e Light.

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