L’attuale trend di crescita del nostro Paese è “insufficiente per creare occupazione”. Non è un commento ottimista quello di Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, che a margine dell’esecutivo Abi ha commentato le recenti stime di crescita economica effettuate dalla Banca d’Italia per il nostro Paese (vedi box). Per Passera c’è l’urgenza di “trovare il modo di accelerare per creare occupazione che rappresenta il problema numero uno” per l’Italia. Sul bollettino economico di Via Nazionale si è espresso anche l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, che confermato nei piani del gruppo è prevista per l’Italia una crescita non vigorosa, ma “migliore nel 2011 rispetto al 2010”.
Pil Italia, cos’ha detto Bankitalia |
Nel bollettino economico della Banca d’Italia si parla di previsioni di crescita basse per l’economia italiana. “Il Pil manterrebbe sia nel 2011 sia nel 2012 il basso ritmo di crescita dell’anno passato, intorno all’1%”, inferiore alle stime dell’area euro (+1,5%) e sostenuto principalmente dall’export, mentre i consumi interni resterebbero al palo. La crisi dell’occupazione dovrebbe investire maggiormente i giovani. Da via Nazionale si evidenzia come le previsioni di bassa crescita per i prossimi due anni dipingono uno scenario senza “una robusta ripresa dell’occupazione. L’occupazione ha continuato a ridursi nel terzo trimestre, pur lievemente”. L’istituto centrale segnala inoltre come a causa del lento recupero del Pil a livelli pre-crisi “le imprese privilegiano forme contrattuali più flessibili rispetto a impieghi permanenti a tempo pieno”. |