Investire nelle persone è importante? Sì, e ancora di più è farlo in coloro che sono deputati a scegliere la forza lavoro di un’azienda. Direttori del personale o responsabili Human Resources, come vogliate chiamarli, stanno tornando ad avere un ruolo sempre più importante nelle aziende.
A raccontarlo è una ricerca americana che ha dimostrato come chi investa in politiche di talent mobility riesca a segnare fino al 12% in più di crescita degli utili rispetto a chi ignora questo aspetto. Ha voluto approfondire il tema Manageritalia con un sondaggio di AstraRicerche: reclutare i migliori, trattenere i manager di qualità e scovare le migliori teste sul mercato paga.
Così come tornare a organizzare formazione e team building, invece di pensare solo ai conti e soprattutto ai tagli. «Questo approccio è più frequente dove l’economia e il mercato stanno andando meglio», dice il presidente di Manageritalia, Guido Carella, ad Affari&Finanza, «un processo mentale che deve diffondersi anche nelle aziende italiane che giocano solo in difesa. Vuol dire investire sui singoli e formarli, l’opposto della visione del lavoro “precario”».
Quanto pesano le politiche di talent mobility?
SCELTE AZIENDALI DI HR | INCREMENTO DEGLI UTILI |
Hanno politiche di talent mobility | 81% |
Non hanno politiche di talent mobility | 69% |
Fonte: indagine di Lee Hecht Harrison e Human Capital Institute 2013
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