Con 253 sì, 93 no e 5 astenuti, la riforma della Pa viene approvata dalla Camera e torna al Senato. Spicca tra i provvedimenti la possibilità di licenziare i dirigenti pubblici, in caso di pagella negativa. Non ci saranno dunque più incarichi a vita, ma il dirigente potrà chiedere il demansionamento al posto del licenziamento. Ma mandare a casa un dipendente pubblico sarà comunque più facile a tutti i livelli: 1uando scatta un’azione disciplinare non si potrà più concludere tutto con un nulla di fatto, la pratica dovrà essere portata a termine senza escludere il licenziamento. Quanto alla diatriba sull’articolo 18, resta la possibilità del reintegro.
Ecco le novità principali:
ASSENTE: niente più finti malati. I controlli passano sotto l’egida dell’Inps.
FORESTALE: addio al corpo Forestale che dovrà essere accorpato, probabilmente, ai Carabinieri. Ma il riordino delle forze dell’ordine sarà complessivo.
PARTECIPATE: Cerranno ridotte e per quelle che gestiscono servizi pubblici si prevede un numero massimo di ‘rossi’ dopo cui scatta la liquidazione. Dimezzate anche le Cciaa.
PREFETTURE: tagliate di netto, fino al dimezzamento. Quel che ne rimarrà andrà a finire nell’Ufficio territoriale dello Stato.
GRANDI OPERE. dimezzamento dei tempi bruocratici per rilevanti insediamenti produttivi, opere di interesse generale o di interventi con effetti positivi sull’occupazione.
PALAZZO CHIGI: Verranno precisate le funzioni dell’esecutivo per il mantenimento dell’unità di indirizzo. Un rafforzamento della collegialità che si ritrova anche nelle nomine di competenza, in modo che le scelte passino per il Cdm.
DIGITALE: arriva la ‘carta della cittadinanza digitale’, con il Governo delegato a definire il livello minimo di qualità dei servizi online.
FREEDOM OF INFORMATION ACT: Tutti avranno il diritto di accedere, anche via web, a documenti e dati della P.A.
EMERGENZE. Addio 113 e tutti gli altri numeri: basterà chiamare il 112 per chiedere aiuto in ogni circostanza, con centri regionali di smistamento.
LIBRETTO AUTO: il Pubblico registro automobilistico (Pra), oggi in capo all’Aci, passerà alla Motorizzazione del ministero dei Trasporti per creare un’unica banca dati per la circolazione e la proprietà, con un solo libretto.
CONCORSI. Viene soppresso il equisito del voto minimo di laurea per la partecipazione ai concorsi per l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni
AVVOCATI DELLO STATO: arrivano paletti per il conferimento degli incarichi, spazio ai più giovani e al merito.
INCARICHI A PENSIONATI: si allargano le maglie per i pensionati nella Pubblica Amministrazione (sempre gratis). Il tetto di un anno vale solo per i ruoli direttivi (senza possibilità di rinnovo). Le altre cariche e collaborazioni sono “comunque” consentite.
CONDANNE: prevista la revoca o il divieto dell’incarico in settori esposti al rischio corruzione, quando c’è una condanna (anche non definitiva) da parte della Corte dei Conti al risarcimento del danno erariale per condotte dolose.
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