Severin Schwan, Ceo di Roche, guadagna quanto 266 suoi dipendenti. Questo rapporto è giusto? Chi può dirlo? Il sindacato svizzero Unia pensa di no, nonostante Schwan sia uno dei 25 personaggi più influenti della farmaceutica mondiale. Il manager guadagna 11 milioni di euro, appunto come 266 salari dei suoi operai, e questo rapporto ne fa proporzionalmente il dirigente più pagato della confederazione. Ma «un divario di uno a 12 basta e avanza», sostiene l’Unia.
Non è servita, dunque, l’approvazione nel 2013 di una norma contro le retribuzioni eccessive dei manager elvetici: quasi come una legge italiana, senza l’identificazione di un limite netto il principio affermato è rimasto lettera morta. «Lo scorso anno», denuncia ancora il sindacato, «mediamente i vertici aziendali hanno visto i loro stipendi crescere del 10%, contro lo 0,7% del resto del personale».Il Ceo di Zurich, l’italiano Mario Greco, ha incassato il 28% in più, Tidjane Thiam di Credit Suisse, addirittura il 30% nonostante i tagli e i piani di ristrutturazione. Anzi, secondo Unia, i dirigenti dei gruppi finanziari – banche o compagnie d’assicurazione – guadagnano più dei loro colleghi al vertice di gruppi industriali. Silvio Napoli, Ceo di Schindler, ha portato a casa poco più di 3 milioni di euro, un quarto in meno del banchiere svizzero più pagato, Sergio Ermotti di Ubs.
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