I dati di Odm consulting parlano chiaro e si basano su un campione di 1.400 aziende che rappresentano il mercato italiano. I dirigenti e gli impiegati del settore finanziario sono i lavoratori con gli stipendi più alti. Questo prendendo in esame anche soltanto la retribuzione base annua.
Nello specifico, i dirigenti viaggiano in media su 138.777 euro, il 15% in più della media generale che comprende finanza, industria, commercio e servizi e che si attesta sui 120.562 euro. Gli impiegati finanziari, invece viaggiano sui 39.831 euro: il 12% in più rispetto alla media generale di 35.563 euro.
“La retribuzione base può variare significativamente in funzione della dimensione aziendale, dell’area territoriale e del settore, con un’incidenza diversa per ciascun inquadramento”, ha dichiarato Miriam Quarti, specializzata in risorse umane e responsabile area Reward & Engagement di Odm Consulting.
Settori a confronto
Cambiano i valori medi per i quadri e gli operai. I primi guadagnano in media 68.462 euro l’anno, il 7,6% in più rispetto alla media generale di 63.631 euro; per i secondi si parla di 29.674 euro, il 4,1% in più rispetto alla media generale di 28.497. Questo vuol dire che i dirigenti hanno guadagnato più di 19 mila euro, 40 volte in più rispetto agli operai, 10 volte rispetto agli impiegati e quattro rispetto ai quadri.
I dirigenti guadagnano soprattutto nel settore del commercio con una retribuzione base annua di 125.415 euro e un +4%. L’industria si allinea, invece, alla media generale e i servizi registrano un calo dell’ 8% con 110.917 euro all’anno.
Analizzando i quadri, si nota un accostamento generale rispetto alla media generale della finanza, con 64.380 euro e un incremento dell’1,2%. Sono invece sotto la media i servizi con 59.465 euro e un -6,5%. Superiori alla media sono gli stipendi dell’industria: 67,164 euro per un incremento del 5,6%.
Finanza e industria sono i settori con le retribuzioni più alte per gli impiegati, rispettivamente +12% e +8% rispetto alla media generale, mentre servizi e commercio hanno quelle più basse, registrando -7,6% e -6,8%. Infine, per gli operai, le retribuzioni sono più elevate nell’industria (+4,1% rispetto alle media generale) e inferiori nel commercio (-8,6%).
Cosa cambia da Nord a Sud
La collocazione geografica ha il suo peso: per tutti gli inquadramenti l’area territoriale con lo scostamento in positivo più alto è il Nord Ovest, per gli operai invece è il Nord Est dove guadagnano il 4% in più della media. Lo scostamento negativo più importante è quello dei quadri al Sud, che guadagnano l’11,5% in meno, mentre quello più positivo riguarda i dirigenti del Nord Ovest che guadagnano il 5,8% in più.
Analizzando gli stipendi più alti in Italia, “si è verificata l’inversione di tendenza auspicata nelle previsioni dello scorso anno per cui la percentuale di crescita media delle retribuzioni è superiore all’inflazione”, ha specificato Miriam Quarti.
© Riproduzione riservata