Unicredit, intesa coi sindacati: 4.700 esuberi

Firmato alle prime luci dell’alba l’accordo per i tagli previsti dal riassetto della Banca Unica. L’azienda si impegnerà a privilegiare le assunzioni dei figli dei dipendenti

Dopo una maratona durata ore, questa mattina Unicredit ha raggiunto l’accordo con i sindacati per l’esubero di 4.700 persone previste dal riassetto per la Banca Unica. L’intesa, firmata dai sindacati, prevede per 3 mila persone l’uscita volontaria dall’istituto fino al prossimo 15 novembre. Se entro quella data non verrà raggiunto il numero prefissato, si prevede “l’uscita forzosa” a cominciare dai dipendenti che hanno 40 anni di contributi.Per quanto riguarda, invece, gli oltre 6 mila lavoratori in attesa di entrare nel fondo esuberi verrà stilato un accordo specifico entro il 26 novembre prossimo. L’accordo di questa mattina dovrebbe portare, inoltre, alla stabilizzazione a tempo indeterminato di 1.700 ‘apprendisti’ e all’assunzione di 1.121 giovani. Per le nuove assunzioni l’azienda, in accordo coi sindacati, si è impegnata a privilegiare le assunzioni dei figli dei dipendenti. Due i vincoli: la laurea e la conoscenza della lingua inglese. Unicredit non ha invece accettato l’idea di un’assunzione automatica dei figli dei propri dipendenti destinati al prepensionamento.

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