Benessere, flessibilità ed equità: sono questi i fattori chiave che contraddistinguono le 25 migliori aziende al mondo per le quali lavorare incluse da Great Place to Work, nella classifica World’s Best Workplaces 2022. Queste imprese sono state scelte da 4,5 milioni di collaboratori in rappresentanza di 14,8 milioni di persone impiegate in oltre 8.500 imprese attive in 146 paesi del mondo. Per poter entrare in questo speciale ranking le aziende devono essere state inserite in almeno cinque classifiche Best Workplaces nazionali in Asia, Europa, America Latina, Africa, Nord America o Australia durante il 2021 oppure all’inizio del 2022. Inoltre, l’altra condizione da rispettare è legata alla necessità di avere almeno 5 mila collaboratori in tutto il mondo e, di questi, almeno il 40% devono lavorare al di fuori del Paese in cui si trova l’headquarter aziendale.
Quest’anno il ranking ha visto le migliori organizzazioni globali ottenere, in media, un dato superiore di 6 punti percentuali (86%) rispetto agli altri ambienti di lavoro riconosciuti come eccellenti dalle indagini di Great Place to Work (80%); un risultato ancora più importante se confrontato con quello fatto registrare dalla media della forza lavoro globale (55%, +31%). Il podio vede al primo posto DHL, azienda specializzata nel settore dei trasporti e della logistica, davanti a Hilton (ospitalità) e Cisco (IT). Facendo invece un focus sull’Italia, il nostro Paese chiude la top ten mondiale delle nazioni più rappresentate in classifica ed è il terzo Paese europeo, dopo Regno Unito (15) e Francia (11), per numero di filiali premiate (10).
Il principale indicatore preso in considerazione nell’analisi del ranking delle migliori aziende attive è il Trust Index, l’indice di “fiducia” che raggruppa tematiche quali credibilità, rispetto, equità, spirito di squadra e orgoglio. Qui i World’s Best Workplaces 2022 hanno mostrato in media, nel confronto con le aziende premiate nelle varie classifiche nazionali dei Great Workplaces, risultati migliori in termini di credibilità e rispetto (+6%), equità, spirito di squadra e orgoglio (+5%).
Ma quali sono gli altri indicatori che caratterizzano i World’s Best Workplaces? Un primo aspetto riguarda il benessere dei collaboratori garantito attraverso il riconoscimento di benefit unici e speciali, rispetto al quale c’è una differenza di ben 12 punti percentuali nel confronto con gli altri eccellenti luoghi di lavoro. C’è poi la flessibilità, la quale, durante la pandemia, è diventata fondamentale per i collaboratori. A questo proposito il numero medio di dipendenti delle aziende in classifica che hanno registrato un rapido cambiamento da parte dell’organizzazione di appartenenza è stato superiore di ben 7 punti rispetto ad altri ottimi luoghi di lavoro. Infine, ecco l’equità che si collega alla retribuzione del proprio lavoro (75%, +9%) e alle promozioni professionali (+7%).
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