Ogni anno, in Italia, si contano almeno 3 milioni e mezzo di veicoli non assicurati, l’8% del totale. Il doppio della media europea. Un trend che non poteva durare, e che ha spinto il Governo, nel discusso Ddl liberalizzazioni, a modernizzare il sistema di controllo, sinora affidato al famoso “bollino” da applicare sul parabrezza. Dimenticatevelo. Perché dal 18 ottobre saranno le migliaia di telecamere delle strade italiane a controllare se avrete pagato o no l’Rca. Attraverso la targa della vostra auto.
UNA RIVOLUZIONE. Entro tale data, infatti, tutti gli occhi elettronici disseminati in centri urbani e autostrade dovranno essere omologati per poter comunicare alle forze dell’ordine se un veicolo è assicurato o no. Fino a oggi, il compito più impegnativo è toccato alle compagnie di assicurazioni: hanno ancora qualche giorno di tempo (il termine è fissato per il 18 aprile) per agire sui database per far sì l’aggiornamento delle informazioni in essi contenute avvenga in tempo reale. In questo modo, la firma di una nuova polizza risulterà in modo immediato negli archivi, evitando la sanzione all’automobilista assicurato.
LE SANZIONI. A verificare se abbiamo pagato o no ci penseranno i nuovi sistemi di controllo della targa, che riusciranno anche a scoprire se saremo in regola con il bollo e le revisioni. Secondo Rossella Sebastiani, del servizio normativa auto di Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) «Sarà una specie di Big Bang», ed effettivamente un Targa system a pieno regime potrebbe azzerare – o comunque ridurre drasticamente – il numero dei morosi, dal momento che lo sforzo di falsificare una targa è molto più laborioso di quello di “scordarsi” di passare in agenzia per mettersi in regola. Non si potrà sfuggire ai velox, ai tutor e alle telecamere delle Ztl: le sanzioni arriveranno a pioggia. Da 841 a 3.366 euro, più il sequestro del veicolo.
L’ULTIMO STEP. Perché questo scenario si verifichi pienamente, però, manca ancora una fondamentale modifica al Codice della strada, come ha voluto sottolineare la Sebastiani: «In base alla normativa attuale, i sistemi di controllo del traffico dove non c’è presenza umana, come appunto gli autovelox, non possono essere impiegati per sanzionare chi non è assicurato, se contemporaneamente non viene commessa un’altra infrazione, per esempio l’eccesso di velocità». Modifica che, presumibilmente, non tarderà ad arrivare. Rivoluzionando per sempre il mondo delle Rca.
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