Auto, in 20 anni produzione dimezzata

Dal 1999, il settore ha perso 5 milioni di veicoli, il 41% dei posti di lavoro e il 35% delle ore lavorate. A Mirafiori la situazione peggiore

Da fiore all’occhiello dell’economia italiana a settore in profonda crisi. È la parabola discendente dell’industria dell’auto in Italia, che in 20 anni ha perso 5 milioni di veicoli e ha quasi dimezzato il numero dei posti di lavoro. È quanto emerge dalla ricerca Automotive e auto elettrica in Italia e a Torino, realizzata dalla Fiom torinese. Guardando i dati nel dettaglio, si scopre che se nel decennio 1999-2008 nel nostro Paese sono stati prodotti oltre 10 milioni di macchine, nel periodo 2009-2018 si è scesi a circa 5 milioni e 600mila veicoli. Non solo. Tra il 1998 e il 2016, i posti di lavoro del settore a livello nazionale sono diminuiti del 41% e le ore lavorate nelle fabbriche di autoveicoli italiane sono scese del 35%. La situazione peggiore è quella di Torino: nel 2006 a Mirafiori venivano prodotti sei modelli, per un totale di 218mila vetture. Ebbene, nel 2018 si è arrivati a 43mila unità. Gli occupati sono scesi di 18mila unità. La Fiom torinese parla di “buco nero” e di “punto di non ritorno” e lancia l’allarme sulla possibile chiusura di uno stabilimento nel comprensorio di Torino. Nemmeno l’arrivo della 500 elettrica a Mirafiori sembra poter scongiurare la crisi: secondo il segretario provinciale della Fiom Edi Lazzi “l’obiettivo di vendere 20mila unità sembra essere molto ambizioso per un unico modello commercializzato”.

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