In un contesto internazionale segnato da incertezze economiche e geopolitiche, il Salone del Mobile.Milano 2025 ha confermato la sua centralità nel panorama mondiale del design e dell’arredamento. L’edizione numero 63 della manifestazione ha registrato 302.548 presenze, un dato in linea con il successo della Biennale Euroluce 2023, consolidando la capacità attrattiva dell’evento anche in tempi complessi.
“Il settore ha dimostrato, ancora una volta, quanto qualità e innovazione di processo e prodotto siano ingredienti chiave di una competizione internazionale sempre più sfidante”, ha commentato la presidente del Salone, Maria Porro. “In questi giorni abbiamo cercato di costruire nuovi percorsi di pensiero, insieme ad alcuni tra i più visionari protagonisti del contemporaneo.”
A sorprendere è soprattutto la componente internazionale: ben il 68% degli operatori presenti proveniva dall’estero, un nuovo record che testimonia la portata globale del Salone, capace di attrarre espositori e visitatori da 151 Paesi. Sul fronte espositivo, si sono contati 2.103 espositori da 37 nazioni, con un’offerta che ha abbracciato ogni ambito del design contemporaneo.
Le nuove geografie del business
La classifica dei Paesi esteri vede la Cina in testa, nonostante una flessione rispetto agli anni precedenti, seguita da Germania, Spagna e Polonia – queste ultime due in crescita grazie anche all’ottimo andamento dell’export italiano nel 2024. Spiccano inoltre le presenze da Brasile, Russia, Francia, Stati Uniti, India e Svizzera.
Forte l’interesse da parte delle nuove geografie del business: grazie al supporto dell’Agenzia Ice, sono arrivati in fiera 350 buyer, investitori e contractor da 50 Paesi, con 27 delegazioni da Asia e Paesi del Golfo. In particolare, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita hanno rafforzato la loro presenza, anche attraverso accordi di collaborazione per futuri progetti.
In crescita anche la partecipazione delle nuove generazioni. Sono stati oltre 15 mila gli studenti italiani e stranieri che hanno visitato il Salone, con un incremento del 32% rispetto all’edizione Euroluce 2023. A loro si aggiungono le 39 mila presenze del SaloneSatellite, che ha visto la partecipazione di 700 giovani creativi da 37 Paesi, confermandosi piattaforma imprescindibile per il design emergente. Il Programma Culturale, elemento sempre più integrato nell’identità del Salone, ha coinvolto 95.300 visitatori nell’installazione The Library of Light di Es Devlin alla Pinacoteca di Brera, e ha registrato il tutto esaurito per l’opera Mother di Robert Wilson al Castello Sforzesco. Grande successo anche per La dolce attesa di Paolo Sorrentino e per il progetto Villa Héritage curato da Pierre-Yves Rochon.
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