Il nuovo stabilimento consente la produzione simultanea fino a tre modelli differenti, tra cui sicuramente Jeep e Renegade. La produzione all’interno dello stabilimento a regime sarà di 250.000 vetture all’anno, diventando così una parte rilevante e strategicamente molto importante del Gruppo. Quello a Pernambuco diventerà l’impianto di assemblaggio più tecnologico, innovativo e moderno di tutto il gruppo FCA. I numeri parlano chiaro: 700 saranno i robot all’opera, 3.300 saranno gli operai presenti all’interno della catena di montaggio e 9.000 saranno i dipendenti generici stipendiati all’interno dello stabilimento. Un vero e proprio progetto mondiale, sia in termini di numeri che di personale. L’ impegno principale è sull’eccellenza della produzione e sull’ottimizzazione dei flussi.
Sergio Marchionne ha dichiarato: “In tutte le mie esperienze in giro per il mondo è qui, a Pernambuco, che ho visto compiere la rivoluzione più grande. E’ iniziata cinque anni fa, quando abbiamo creduto che nel mezzo di una distesa di canne da zucchero si potesse creare uno degli stabilimenti più competitivi al mondo; poi è stata scritta, passo dopo passo, dalla gente di qui. Oggi non celebriamo un polo industriale, un marchio o un prodotto celebriamo lo spirito di Pernambuco e della sua gente. Senza di loro il nostro progetto, per quanto ambizioso, non sarebbe mai riuscito”.
John Elkann, presidente di FCA, ha detto: “Oggi celebriamo l’inizio di un nuovo capitolo della lunga e ricca storia che lega il nostro Gruppo a questo Paese. È una storia di successo, che ci ha visto crescere insieme da ormai quasi 40 anni, fino a conquistare la posizione di leader nel mercato nazionale. Grazie all’unione di Fiat con Chrysler, oggi siamo più forti, e soprattutto siamo pronti a lanciare una nuova, grande sfida: realizzare qui, a Pernambuco, il nostro più grande progetto di sviluppo industriale per far crescere Jeep a un livello mai raggiunto nella sua storia”.
© Riproduzione riservata
