È stata svelata questa mattina a Maranello – in diretta anche sul web – la F150, la 57/a Ferrari di F1. Il nome, anticipato tre giorni fa, rappresenta l’omaggio che la casa del Cavallino vuole dare alle celebrazioni per il 150/o anniversario dell’Unità d’Italia. In attesa delle foto ufficiali, che verranno pubblicate nel pomeriggio su questo articolo, ecco il primo video (in fondo all’articolo) e alcuni dettagli tecnici presentati questa mattina da Maranello. La F150 può essere considerata come un taglio netto rispetto al recente passato. Gli elementi innovativi sono stati in parte dettati dalle modifiche regolamentari, in parte derivati da contributi originali dei progettisti di Maranello.
Ferrari F150, le prime foto della monoposto
La F150 e il nuovo regolamentoPer quanto riguarda gli aspetti regolamentari, rispetto al 2010 sono stati vietati l’uso del doppio diffusore e dell’ala posteriore soffiata e la possibilità di avere dei buchi sulla parte anteriore del fondo; mentre è stata introdotta la possibilità di avere un’ala posteriore mobile, azionata con un comando elettroidraulico. Da quest’anno è di nuovo possibile utilizzare il Kers: ciò ha avuto un impatto significativo sul progetto, considerato anche che la dimensione del serbatoio è molto diversa rispetto al 2009. Notevoli anche i cambiamenti dettati dall’introduzione di più severe norme di sicurezza in materia di crash-test, strutture di protezione dell’abitacolo e cavi di ritenzione delle ruote in caso di incidente.
AUTO | MOTORE |
– Telaio: in materiale composito a nido d’ape con fibra di carbonio– Cambio: longitudinale Ferrari- Differenziale: autobloccante- Comando: semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce- Numero di marce: 7 +RmFreni: a disco autoventilanti in carbonio Brembo- Sospensioni: indipendenti con puntone e molla di torsione anteriore/posteriore– Peso con acqua, olio e pilota: 640 kg– Ruote BBS (anteriori e posteriori): 13” | – Tipo: 056- Numero cilindri: 8- Blocco cilindri in alluminio; fusione in sabbia: V 90°- Numero di Valvole: 32- Distribuzione pneumatica– Cilindrata totale: 2398 cm3- Alesaggio e pistoni: 98 mm- Peso: 95 kg- Iniezione e accensione elettronica– Benzina: Shell V-Power- Lubrificante: Shell Helix Ultra |
La parte anteriore della scocca della F150 appare più alta rispetto a quella della F10. Le imboccature delle prese d’aria laterali sono ridotte ed è stata modificata la configurazione di quella dinamica posta sopra la testa del pilota. La sospensione posteriore è di nuova concezione, così come è stata rivista anche quella anteriore, seguendo le modifiche della parte anteriore del telaio. La posizione degli scarichi è simile a quella adottata nella seconda parte del 2010 e il sistema di raffreddamento è stato sviluppato in funzione del ritorno del Kers e delle nuove uscite dell’aria. L’impianto frenante è stato completamente rivisto in collaborazione con Brembo. La veste aerodinamica con cui viene presentata la vettura è molto diversa rispetto a quella che debutterà in Bahrain nella prima gara: in questa prima fase di test si è infatti deciso di privilegiare gli aspetti legati allo sviluppo delle parti meccaniche e alla conoscenza degli pneumatici Pirelli, continuando nel frattempo a spingere sulla ricerca della prestazione aerodinamica in galleria del vento. Le gomme, dopo 13 anni di rapporto con la Bridgestone, quest’anno saranno Pirelli, che ha vinto il bando come fornitore unico della F1 per il prossimo triennio. Poiché è ancora in vigore il congelamento dello sviluppo dei propulsori ai fini prestazionali, non sono state fatte modifiche in questo senso sul motore 056. Si è intervenuti con l’obiettivo di migliorare l’affidabilità, lavorando in particolare sulla pneumatica, e di ridurre i costi. Inoltre, la reintroduzione del Kers ha comportato un cambiamento sostanziale nell’architettura della parte anteriore del propulsore, dove sono stati modificati il sistema di trascinamento del Kers stesso e l’albero motore, e sono stati rivisti gli impianti di raffreddamento e lubrificazione. Il sistema di recupero dell’ energia cinetica, progettato dalla Ferrari in collaborazione con Mts e con il contributo di Magneti Marelli, è stato ottimizzato sulla base dell’esperienza 2009, con l’obiettivo di ridurne peso e dimensioni, ferme restando per regolamento la potenza massima utilizzabile e la durata dell’impiego in un giro. Secondo la tradizione Ferrari, una grande attenzione è stata dedicata al rendimento e all’ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il livello delle prestazioni e dell’affidabilità e di ottenere il più elevato standard di sicurezza possibile.
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