Il golf ha un nuovo re, è Lee Westwood. Il campione britannico è tornato in cima al Golf World Ranking, la classifica mondiale dei professionisti del golf. A valere a Westwood il ritorno al primo posto, perso a fine di febbraio a favore del tedesco Martin Kaymer, la vittoria del Masters dell’Indonesia, il torneo valido per l’European Tour, che l’inglese ha giocato nel week end al Royal Yakarta Golf Club. La vittoria di Westwood costringe questa volta Kaymer a scendere in seconda posizione. Un bel regalo di compleanno quello che si è confezionato domenica sera Westwood (che proprio quel giorno compiva 38 anni), per il quale però ha dovuto attendere il verdetto di un altro torneo. Negli Stati Uniti si giocava, infatti, The Heritage, torneo del Pga Tour al quale partecipava anche Luke Donald. Il britannico, in testa per la maggior parte del torneo, in caso di vittoria avrebbe conquistato la vetta del mondo. Ma la vittoria non è arrivata e Donald si è dovuto arrendere allo statunitense Brandt Snedeker, capace di salire quindici posizioni in un solo giro e batterlo ai playoff. Per Donald beffa doppia, perso il torneo e la possibilità di salire al numero uno. «Essere il numero 1 non è il mio unico obiettivo – ha dichiarato Luke Donald per l’occasione – certo, sarebbe un risultato importante, ma non è per questo che gioco. Il golf è uno sport in continua e totale evoluzione, ovviamente mi sarebbe piaciuto un giorno poter dire ‘sono stato il migliore’, ma sono altri gli obiettivi per cui vale la pena lottare».
Nulla cambia, invece, per i giocatori italiani. Francesco Molinari, nonostante il mancato passaggio del taglio al The Heritage mantiene la 19esima posizione, mentre Edoardo Molinari e Matteo Manassero, entrambi a riposo questo week end, mantengono rispettivamente la 29esima e la 33esima posizione.
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