Criticati a destra e a sinistra, poi spopolano sulle nostre strade. Parlando di Suv, la questione è che una volta che si è gustato il comfort a bordo, la guida rialzata che domina il traffico, il bagagliaio senza fondo e la gioia di non doversi fermare alla prima salita sterrata, tornare indietro è pressoché impossibile. Fare una panoramica dei modelli in commercio in poche righe è utopico, e allora Business People ha scelto di stuzzicarvi con tre stimolanti novità: dal re di categoria, il lussuoso Range Rover, al pragmatico e muscoloso Toyota Rav-4, per arrivare a buttare l’occhio nel futuro meno prossimo con il concept Mercedes Ener-G-Force. La galleryLa terza generazione del Range Rover non delude le aspettative più alte. Nuova dentro e fuori, perde quasi mezzo quintale di peso grazie alla scocca in alluminio derivata dalla Jaguar Xj. Gli interni sono eleganti come in nessun altro Suv, fuori le linee sono pulite ed è stata migliorata l’aerodinamica. Questa meraviglia su quattro ruote sarà in vendita da gennaio 2013 con prezzi in linea con l’immagine: si partire dai 91.500 euro per il 3.0 V6 diesel per arrivare a 130.200 euro della versione benzina cinque litri. Bada più alla sostanza e sembra rincorrere il gusto Usa, la nuova Toyota Rav-4, svelata allo scorso Salone di Los Angeles. Gli spigoli sono un po’ dappertutto e le forme, non proprio aggraziate, denotano una vocazione per lo più stradista. La quarta generazione, che vedremo nel 2013, è più lunga, più larga e più bassa: migliorano così la guida e soprattutto l’abitabilità. Arriverà in Italia a metà anno con un inedito motore diesel da due litri che promette consumi record. Difficilmente vedremo nelle concessionarie il Mercedes Ener-G-Force, esercizio di stile dei designer del centro californiano della Casa, che hanno immaginato un Suv del futuro spinto da quattro motori elettrici e un sistema di trasmissione intelligente che sposta la coppia su ogni ruota a seconda dell’aderenza. A noi piace, ma ci auguriamo che il modello di serie che potrebbe derivarne non sostituisca, come qualcuno dice, la mitica Classe G.
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