L’auto prova a svoltare: le novità del 2012

Essere conta più che apparire. I costruttori ormai l’hanno capito, ed è puntando sulla sostanza che le quattro ruote cercheranno di sedurre gli automobilisti nel corso dell’anno. Ma ce n’è anche per chi è a caccia di emozioni forti…

2012: un Giano bifronte. Il problema per il mondo dell’auto sarà duplice. Da una parte i costruttori dovranno riuscire a convincere a comprare un’auto nuova una platea di potenziali clienti frastornata dai canti funebri che arrivano (non sempre giustificati) dal mondo della finanza; dall’altra, gli automobilisti dovranno fare i conti con un mondo a quattro ruote in cui nulla è più come prima. Nel frattempo budget e forecast, in Italia, sono andati a gambe all’aria: dalle 1.850.000 immatricolazioni previste per il 2011 si è scesi alle 1.730.000 e per il 2012 lo sprofondo rosso parla di 1.650.000 auto vendute. Un disastro rispetto ai 2.450.000 acquisti fatti nel 2009. Inoltre, per effetto della crisi cambiano radicalmente le regole del gioco dell’acquisto. Ricordate gli anni ‘80, quando per scegliere la macchina giusta si pensava anche all’impatto che avrebbe avuto su amici, parenti e conoscenti? Beh, potete scordarli una volta per sempre. Adesso si deve pensare a un occhio sociale che ha radicalmente cambiato prospettiva, in cui l’essere vale infinitamente più dell’apparire anche quando si è al volante.

VERDI A TUTTI I COSTIPer esempio, se fino a ieri vedere un’auto elettrica o una delle poche ibride in circolazione significava pensare di trovarsi accanto un militante di Greenpeace o quantomeno un membro della setta green chic, adesso la musica è cambiata e per capirlo basta una scorsa alla lista dei nuovi modelli che esordiranno sul mercato nel 2012. I fuochi d’artificio alimentati a batteria inizieranno a febbraio, con l’uscita della Chevrolet Volt, sorella gemella della Opel Ampera. Si tratta di una vettura elettrica che monta anche un propulsore a benzina da 1,4 litri, che ha il compito di ricaricare le batterie con l’auto in movimento. In concreto, la sera si attacca la Volt alla spina (si ricarica in quattro ore) e il mattino dopo si viaggia fino a 80 chilometri a zero emissioni. Oltre questo limite entra in funzione il caricabatterie a pistoni e bielle, che prolunga l’autonomia fino a 500 chilometri. E se il prezzo di circa 42.900 euro vi sembra eccessivo provate a vederla così: una volta tirate le somme, nei lunghi viaggi è come avere un’auto tradizionale che fa più di 50 chilometri con un litro.Resta invece legata al tradizionale concetto di «ibrida» la Toyota Prius, che nella versione 2012 si potrà ricaricare con una normale presa di corrente in 100 minuti, col risultato di una percorrenza media di poco meno di 40 chilometri con un litro di benzina, mentre la Renault Zoe, un’elettrica dura e pura in arrivo a settembre, promette di offrire una soluzione creativa al problema dell’autonomia. Percorsi i 160 chilometri che rappresentano il suo limite, infatti, oltre alla tradizionale ricarica (che richiede un tempo compreso tra le sei e le otto ore) e a quella rapida in 30 minuti (che necessita di apposite colonnine) c’è la possibilità di fare un vero e proprio pit stop nei centri di assistenza della casa francese, che dopo un cambio delle batterie che si effettua in tre minuti e ci rimette in strada con il pieno di elettricità. Sempre targata Renault la Twizy, ed è un incrocio tra uno scooter a quattro ruote e una vetturetta elettrica da città che arriverà sulle nostre strade nel mese di marzo anche in una versione guidabile con il patentino. Decisamente meno estrema l’Audi A1 Sportback disponibili da aprile c’è quella dotata dell’inedito motore 1.400 da 140 cavalli che di chilometri con un litro ne percorre circa 21 grazie alla tecnologia Cylinder on demand, che lascia a riposo (e a secco) due cilindri quando il loro apporto non è necessario. E per chi crede che i cavalli non siano mai troppi a giugno sarà pronta la Lexus Gs 450h, un’ibrida con un motore termico 3.5 V6 abbinato a un propulsore elettrico, per un totale di 343 cavalli (accelerazione da zero a 100 all’ora in 5,9 secondi). LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL 2012

PIÙ GRANDI, PIÙ COMODEFin qui le novità che cavalcano il tema dell’ecologia. Ma anche chi non si sente pronto alla rivoluzione verde può orientare le proprie scelte all’insegna della razionalità. Un esempio? I fortunati che stanno pensando di acquistare una Bmw Serie 5 o Serie 7 portino pazienza: la Serie 3 edizione 2012 offrirà berline e station wagon più grandi, con 9,3 centimetri in più di lunghezza e in 20 litri in più di capacità del bagagliaio, fatto che i traduce in un’abitabilità a cinque stelle anche per cinque persone. Ma crescere in dimensioni sembra una vera e propria parola d’ordine trasversale: la Honda Cr-V (esordio a luglio) sarà più grande per ospitare una terza fila di sedili a scomparsa nel bagagliaio, mentre la Classe A di Mercedes a partire da maggio si anabolizzerà per sfidare sul loro terreno le Bmw Serie 1 e le Audi A3, che dal canto loro con la nuova generazione risponderanno a colpi di stile, puntando soprattutto su un muso che si ispira a quello della coupé A5, dotato di proiettori a led affilati come scimitarre. Qualche centimetro in più anche per la nuova Panda: adesso le sue misure sono 3,65 metri di lunghezza, 1,64 di altezza e 1,55 di larghezza con all’interno accorgimenti come il sedile posteriore scorrevole e sdoppiato o lo schienale del sedile del passeggero che si trasforma in tavolino. Ma in Europa altre city car stanno scaldando i motori, primo tra tutti il terzetto composto da Volkswagen Up, Seat Mii e Skoda Citigo, compagne di colori che si differenziano solo in piccoli dettagli estetici e hanno in comune motori molto poco assetati, tra cui spicca il tre cilindri da un litro di cilindrata che eroga 60 cavalli. Alla battaglia che si combatterà strada per strada nelle nostre città parteciperà anche la nuova Peugeot 208, che si presenta mutuando dalla 206 il bellicoso soprannome di «enfant terrible» e va in controtendenza, dato che si accorcia di sette centimetri. La connazionale Renault Clio in primavera sfoggerà invece muscoli tutti nuovi con la versione Gordini turbo a iniezione diretta da 190 cavalli.

IL CUORE DEL MERCATOPassando alla middle class automobilistica, citiamo la Ford B-Max, vestita con porte posteriori scorrevoli e con il nude look costituito dall’assenza del montante centrale, che consente un’apertura totale di un metro e mezzo. Sarà invece datato aprile l’ingresso sul mercato della nuova Honda Civic ridisegnata in stile più minimalista e con il serbatoio centrale, che aumenta la disponibilità di spazio, mentre quasi in contemporanea arriverà la Renault Scénic, che avrà come versione più appetibile la Energy da 110 cavalli e 24 chilometri con un litro. Giusto il tempo di lasciare campo libero alla calura estiva ed ecco la Hyundai i30 e la sua ambizione di dar fastidio a Ford Focus e Volkswagen Golf con un design degli interni che parlerà più il tedesco che il coreano grazie a colpi a effetto come la strumentazione a binocolo, a materiali decisamente migliorati e al cambio a sei rapporti, disponibile sia manuale sia automatico. E se in Corea si punta in alto in casa Seat non sono da meno: con la Leon della terza generazione, disponibile in autunno nella configurazione a cinque porte e poi, nel 2013, affiancata da una coupé e una station wagon. Infine, ecco il maquillage della wagon che garantisce un rapporto ideale tra prezzo, qualità e prestazioni senza dare minimamente nell’occhio: è la Skoda Octavia, che sarà più comoda pur senza debordare dalla lunghezza attuale.

ZERO RINUNCEPassiamo infine alle auto-sfizio. In questo caso le vetrine dei concessionari vivranno il loro Natale in primavera, quando usciranno in rapida sequenza la Volkswagen Beetle Cabrio, la Jaguar Xs, un felino in versione compatta della cui gamma farà parte anche una station wagon, e la rinnovata Porsche Boxster, che promette a sua volta di adeguarsi ai tempi di crisi con una versione relativamente tranquilla sotto il profilo di cilindrata e potenza (si parla di un motore due litri a quattro cilindri da 270 cavalli); e che dire della Mini Roadster, sportiva dura e pura, spoiler attivo che spunta sulla coda non appena si superano gli 80 orari, due soli posti e capote manuale per non togliere neanche un milligrammo al piacere della guida (prezzi tra 25 e 35.000 euro). Chi ama i cadeau dai fari a mandorla farà invece bene a pazientare fino all’estate, quando arriveranno le coupé gemelle di Toyota e Subaru, che grazie a un peso inferiore ai 1.200 chilogrammi e a un baricentro rasoterra promettono una guida quasi kartistica. Ed ecco i Suv, una categoria in crisi di immagine che si difende con dimensioni undersize, ed è il caso della Mazda Cx-5, o con un look molto più raffinato che gradasso, come fa la Citroën C Escape. Ma se volete davvero conquistare la medaglia di automobilisti in linea coi tempi che corrono, fate come il più tecnico dei premier, Mario Monti, dite no ai lanzichenecchi a quattro ruote. E se lui ha fatto uscire dal box le ormai impolverate Thesis, voi pensate alla Lancia Flavia: arriverà a cavallo tra maggio e giugno e con linee semplici ed eleganti sa dissimulare molto bene quel dannato accento yankee che le ha trasmesso mamma Chrysler 200. E se avete voglia di divertirvi, anche con i tempi che corrono, Flavia Cabriolet è meglio!

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