Che succede quando a scrivere un giallo è un presentatore, attore, autore e, soprattutto, comico inglese? Nel caso di Bob Mortimer il risultato è un giallo ironico e spensierato. Dimenticate i colpi di scena e i countdown al cardiopalma cui ci hanno abituato i più quotati thriller a stelle e strisce, il libro di Mortimer, benché non manchi delle caratteristiche tipiche del genere – omicidi, segreti, corruzione, persone scomparse, poliziotti e chi più ne ha più ne metta – risulta scorrevole e scanzonato, capace di strappare qualche sorriso grazie al suo senso dell’umorismo immaginifico e in vero stile british. Perché il protagonista, Gary, è uno stravagante assistente legale che, per puro caso, alla ricerca di una ragazza misteriosa che gli ha rapito il cuore per poi scomparire nel nulla, si trova a indagare sulla morte del suo (unico) amico Brendan, rischiando perfino la vita. Riuscirà a venirne a capo? Difficile da dire. Soprattutto perché Gary è un detective imbarazzante, con scoiattoli e vecchiette come aiutanti, e se può prendere un granchio lo prende. Sempre.
Qualcuno mi spieghi dov’è finita la ragazza nel pub
Casa editrice: Piemme – Autore: Bob Mortimer
La citazione dal romanzo – «In questo momento sono in macchina e mi sto dirigendo a un appuntamento con un tizio che si chiama John McCoy. La prospettiva mi riempie di terrore. È un incontro di cruciale importanza e a dirla tutta non vedo l’ora che sia finito. Per adesso sono bloccato da un tizio che ha rovesciato un enorme sacco di cipolle sulle strisce pedonali e non ha intenzione di perderne nemmeno una. Frustrato, suono il clacson, ma poi chiedo scusa in silenzio all’uomo e a ognuna delle cipolle vaganti. A questo punto, però, devo proprio fare un passo indietro, così vi spiego».
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