Dieselgate a chi? La lezione di Volkswagen

A 18 mesi dallo scandalo emissioni, il gruppo tedesco fa segnare +5% rispetto al 2016 e trascina il settore dell'auto

Dieselgate chi? A 18 mesi dallo scandalo emissioni, la lezione di Volkswagen è sotto gli occhi di tutti: tagliare qualche testa, ammettere le colpe e continuare a fare bene il proprio mestiere. La raccontano i dati delle vendite di auto nel primo trimestre 2017, che fanno segnare +8,2% (+19,9% solo a marzo, dati Acea). Nei 28 Stati membri dell’Ue, tutti i Paesi sono in positivo ad accessione dell’Irlanda (-8,3%). L’Italia segna un ottimo +11,9%, lontanissimo però dall’incredibile +37,7% della Grecia.

TEDESCHE IMBATTIBILI. Continua il dominio di Volkswagen che ha immatricolato quasi un milione di vetture nel primo trimestre dell’anno segnando un netto +5,7%. Bene tutti i marchi, ma il brand più efficace è Seat (+18,4%) davanti a Porsche, Skoda (+7,6%), Volkswagen e Audi (+3,1%). Sul podio ci sono due francesI: secondo posto per PSA (414 mila auto vendute, +3,8% con le ottime prestazioni di Citroen, +7%) – e che presto potrà contare anche sui numeri di Opeldavanti a Renault: poco meno di 400 mila auto vendute, bene Renaul (+11,5%) e Dacia (+9,4%)

IN CRESCITA. Il quarto posto assoluto, con poco più di 300 mila immatricolazioni, spetta a Ford (+10% rispetto al 2016), davanti a Fiat Chrysler. Sono 298.605 le vendite nel complesso, che si traducono in un +14,2% rispetto allo scorso anno. Da sottolineare le prestazioni di Alfa Romeo (+31,8%), merito della Giulia e dell’arrivo del suv Stelvio. Bene anche Fiat (+14,3%), Lancia (+8,3) e Jeep (+2,2).

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